Bimbo ferito a Corte Franca, «al lavoro la guardia giurata sempre affidabile»

Presa di posizione della società, mentre la Procura incarica il perito balistico
Sul posto anche la Sezione investigazioni scientifiche dei carabinieri - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Sul posto anche la Sezione investigazioni scientifiche dei carabinieri - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Proseguono le indagini dei Carabinieri di Chiari e della Procura della Repubblica per chiarire ogni dettaglio di quanto accaduto la sera di Ferragosto in via del Gallo a Corte Franca quando i colpi esplosi da una guardia giurata fuori servizio, insieme ad un amico e al fidanzato della figlia della moglie, verso un cartello stradale hanno raggiunto un bimbo di meno due anni.

Nelle scorse ore è stato conferito l’incarico per la perizia balistica sulle armi sequestrate al vigilante, due pistole e due fucili, per stabilire quale delle armi sia quella che ha effettivamente sparato il proiettile che ha ferito il piccolo Anass che si era arrampicato su un divano e guardava fuori dalla finestra. La procura ha assegnato gli accertamenti all’ex tenente colonnello del Ris dei carabinieri, Emanuele Paniz.

Nella giornata di ieri poi si è anche registrata la presa di posizione dell’istituto di vigilanza privata Corpo Vigili dell’Ordine del quale la guardia giurata indagata era dipendente. L’amministratore delegato Eugenia Vaccariello ha prima di tutto espresso «sollievo per il fatto che il piccolo sia fuori pericolo e la nostra totale solidarietà alla famiglia del bimbo». Entrando poi ne merito della vicenda ha ricordato che «la guardia giurata, dipendente del Corpo Vigili dell’Ordine di Roncadelle, al momento del fatto era fuori servizio».

Non aveva solo finito il turno ma «dallo scorso dicembre non lo vediamo perché è infortunato, sono diversi mesi che non lavora». Secondo i dirigenti dell’azienda comunque «si tratta di un dipendente serio e affidabile che è stato assegnato ai servizi di vigilanza di uno dei nostri principali clienti, un azienda importante che ha vagliato la sua candidatura» Non solo, per la dirigente «in questi anni non ci sono mai stati problemi».

Sull’accaduto «la società condanna fermamente e prende le distanze dalla sua condotta, di cui risponderà alle istituzioni giudiziarie preposte. Teniamo a sottolineare che la selezione e l’assunzione delle guardie giurate rispetta scrupolosamente la rigida normativa prevista dalla legge. Ciò che comporta la vita privata di queste persone non è però riferibile all’azienda. Non appena abbiamo appreso quanto accaduto abbiamo garantito la massima disponibilità alle autorità giudiziarie affinché venga chiarita la vicenda».

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