Aviatori, contesse e bottegaie: la Spoon River di Corte Franca
Le piccole storie di coloro che «Dormono, dormono sulla collina» rivivono nelle parole di Mauro Gatti, che ha scelto quelle di De André come titolo del suo libro.
La memoria dei lettori si ferma con dolcezza sul ricordo di chi riposa nel camposanto di Nigoline e i loro racconti tornano ad avere voce. Nel libricino di Gatti - un gioiellino rimasto nascosto per molti anni, che sarà presentato durante la rassegna Made in Corte Franca del 24 settembre - riaffiorano squarci di vita di molti cittadini di Nigoline, pagine di storia comune che il cinquantenne di Corte Franca ha voluto regalare alla sua comunità e ai posteri.
Una raccolta non esaustiva, fra il serio e il faceto, piena zeppa di aneddoti, che riesce nella fortunata impresa di intrecciare i ricordi della comunità attorno a quelli di Gatti. È scritta in italiano e in dialetto, «come fosse un reperto archeologico da donare ai posteri» dice l’autore. E così, sfogliando le pagine, ecco tornare in vita la storia di Giulio Locatelli, sottufficiale motorista nell’aviazione ai tempi della guerra di Libia...
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