Autodromo, Bonara saluta: «Il paese crescerà con Porsche»
A Castrezzato si è conclusa un’avventura durata vent’anni. Quella di Ettore Bonara, ideatore dell’Autodromo di Franciacorta, che dallo scorso 18 novembre è stato rilevato da Porsche Italia. Prospettive. La questione è stata affrontata in un incontro nella sala consiliare. Il diritto di superficie concesso dal Comune, che rimane proprietario dell’area, era in origine di 99 anni, pertanto ne rimangono ancora 80.
Al tavolo, insieme all’ex patron del circuito, c’era il primo cittadino Giovanni Aldi: «Ringrazio Bonara - ha detto - per avere portato a compimento un’operazione non facile che ha richiesto alcuni anni. Un’operazione che va vista come una grande possibilità di sviluppo del paese, ma anche dell’occupazione. La ristrutturazione dell’autodromo, mi hanno detto in Porsche, finirà nella primavera 2021».
Bonara si è detto soddisfatto per quanto fatto. A fianco della struttura attuale, scendendo sulla sinistra, realizzerà con il figlio Stefano una pista di 1.300 metri per kart e minimoto. L’advisor. Sul piano finanziario l’operazione che ha portato Porsche a Castrezzato è stata seguita dallo studio Rosini & Partners, che ha operato come advisor.
La storia del circuito nasce 20 anni fa. «Siamo nella stessa sala dove abbiamo avviato l’iniziativa con l’allora sindaco Pierluigi Treccani» ha ricordato Bonara. «Nel 1999 volevo creare una pista a Brescia - ha proseguito -. Abbiamo inaugurato il primo step di lavori nel 2005. Già a quel tempo avevamo progettato l’allargamento e le attività da svolgere». Il primo a complimentarsi con Bonara fu l’attuale presidente Aci d’Italia, Angelo Sticchi Damiani: sottolineò che il circuito sarebbe stato un bene per i bresciani «popolo - scrisse Sticchi Damiani - che al posto del sangue ha gli ottani nelle vene».
La struttura venne data in gestione a un gruppo di persone pensando che si potessero incentivare le iniziative. «Invece - ha aggiunto Bonara - due anni dopo ho dovuto intervenire e riprendere in mano tutto. Ho riportato la struttura ad alti livelli, con gare importanti. Due anni fa un responsabile di Porsche mi ha chiesto se fossi stato interessato a fare qualcosa con loro. Ho pensato alla migliore soluzione per Castrezzato e siamo arrivati ad oggi. Esco dalla gestione del circuito con soddisfazione per l’operazione importante conclusa. Ho mantenuto la parola data 20 anni fa e Castrezzato potrà solo crescere».
Rimane però la preoccupazione degli appassionati che utilizzavano la pista per provare le proprie vetture o moto prima delle gare nazionali o per girare in sicurezza in un impianto permanente. «L’amministratore delegato di Porsche - ha concluso il sindaco Aldi - ha assicurato che chi vorrà affittare la struttura potrà farlo e che verranno organizzate delle gare. In pratica non dovrebbe cambiare nulla rispetto al passato essendo la struttura un luogo pubblico». Solo il tempo potrà dare la risposta.
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