Aumento biglietti degli autobus, Gentilini (Tpl): «Scelta legittima»
L’aumento del costo dei biglietti delle corse extraurbane del 7,6% dall’1 settembre, quindi anche dei bus di Arriva Brescia che sul lago d’Iseo coprono la tratta Iseo-Sarnico, «è legittima e non vìola alcuna legge regionale».
A precisarlo è il presidente dell’Agenzia di Brescia per il trasporto pubblico locale (Tpl) Gian Carlo Gentilini che replica alle accuse di Dario Balotta, esponente di Legambiente del basso sebino.
I parametri
Gentilini entra poi nel dettaglio, «le componenti tecniche che determinano l’aumento sono due, denominate alfa e beta. Alfa è pari alla media tra l’indice Istat Foi (senza tabacchi) e l’indice del settore dei trasporti, calcolata su base annua da aprile di un anno ad aprile dell’anno dopo. Beta varia da affidamento ad affidamento ed è calcolata aggiungendo all’indice alfa il grado di raggiungimento degli indicatori di prestazione, assegnati all’inizio dell’anno tariffario dalle agenzie alle aziende di trasporto affidatarie. I cinque indicatori di prestazione sono puntualità, soddisfazione dell’utenza, regolarità dei trasporti, sicurezza e furti a bordo, e qualità dei mezzi di trasporto».
Per l’annata 2023-2024, prosegue il presidente del Tpl «il valore alfa è risultato pari a 6,41%, ma va aggiunto che i prezzi dei biglietti sono rimasti invariati per cinque anni nel caso dei servizi extraurbani e per nove anni nel caso dei servizi di Area urbana di Brescia, e a supplire fino a oggi hanno provveduto con risorse proprie il Comune di Brescia e la Provincia, compensando il differenziale di ricavi conseguente al blocco dei prezzi dei titoli di viaggio. Sommando tutte le variabili si è arrivati così al valore di adeguamento che sta per entrare in vigore, cioè il 7,6%».
Evasione
La situazione è stata esaminata nella conferenza sull’adeguamento delle tariffe 2023-2024 dei titoli di viaggio del trasporto pubblico locale nel bacino di Brescia, svolta il 24 luglio scorso. A determinare che le tariffe del Tpl devono essere adeguate annualmente con decorrenza dall’1 settembre è il regolamento regionale del 10 giugno 2014, numero 4, mentre il valore base da applicare all’algoritmo di calcolo dell’adeguamento ordinario annuale è stato stabilito nella delibera regionale 611 del 10 luglio scorso.
Altri fattori che hanno spinto al rincaro sarebbero la riduzione dell’utenza che si affida ai bus per muoversi e l’evasione del pagamento dei biglietti. Alla fine, fatte salve le legittimità tecniche, c’è una certezza: per le famiglie c’è un altro rincaro da fronteggiare.
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