Assistente sociale perseguitata per mesi e minacciata con l'acido
Ha minacciato di sfigurarla con l’acido, le telefonava in modo ossessivo, rendendole la vita impossibile, ed è arrivata ad aggredirla persino sul posto di lavoro, in municipio. Una donna di 41 anni di origini rumene e residente a Cazzago San Martino è stata arrestata con l’accusa di atti persecutori e minaccia e violenza, dopo che per mesi ha perseguitato un’assistente sociale del Comune, perché la riteneva responsabile della decisione del Tribunale per i Minorenni di affidare la figlia minore ad un’altra famiglia.
La vittima aveva denunciato fin da subito la situazione ai carabinieri, raccontando di essere stata costretta a cambiare le proprie abitudini per paura di essere uccisa. Nonostante la denuncia, la stalker ha continuato per mesi a terrorizzare l’assistente sociale, fino all'ultimo episodio: ha sfondato la porta dell’ufficio comunale a calci, avventandosi sulla professionista. Intervenuti i militari, ha minacciato anche loro di sfigurarli con l’acido.
I carabinieri hanno quindi tratto in arresto la donna che, sottoposta a rito in direttissima, ora si trova in carcere.
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