Assalto al bancomat: esplosione, aggressione e fuga
Il botto di un'auto impiegata come ariete di sfondamento, come un'esplosione e, infine, un'aggressione che fa degenerare in rapina l'ennesimo assalto al bancomat. E infine una fuga concitata. Nottata fosca a Timoline, dove un commando ha preso di mira attorno alle 4.45 lo sportello bancomat della Bcc di Brescia, nella frazione di Corte Franca. Non è ancora chiaro se i banditi abbiano utilizzato solo l'auto per forzare lo sportello o se abbiano fatto ricorso anche a dell'esplosivo.
Quel che è certo è che hanno impiegato un'auto ariete - una Fiat Punto color amaranto - con la quale hanno sfondato sportello e porta d'ingresso della filiale. Poi il botto seguito all'innesco, che di certo non è passato inosservato: i residenti della zona si sono svegliati e qualcuno ha tentato anche di intervenire: i gestori di un locale vicino sono usciti e i malviventi non hanno esitato a minacciarli, scagliando loro addosso frammenti dell'impianto appena sbriciolato dall'esplosione.
Alla mala parata, i banditi non hanno potuto che allontanarsi in tutta fretta, abbandonando anche la Fiat Punto, a motore acceso. Lì dove l'hanno rinvenuta i Carabinieri intervenuti dopo l'allarme lanciato dai residenti. Con ogni probabilità, un'auto rubata appositamente per il colpo.
Proprio nelle ultime settimane si è registrata una recrudescenza del fenomeno, che ha indotto la Prefettura a varare nelle scorse ore un piano ad hoc per far fronte all'emergenza, e consigliato alle banche di ridurre anche il volume di denaro contante presente negli sportelli automatici. Con inevitabili disagi, però, per gli utenti. E nella stessa notte, un altro Bancomat è stato depredato a Rivoltella del Garda.
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