Arresti, esplosioni, elicotteri e pattuglie: blitz alla Pedrocca

Una vasta operazione si è svolta in serata nella località di Cazzago San Martino. Nel mirino un'organizzazione dedita alle rapine
Spari e arresti, decine di pattuglie alla Pedrocca
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Decine di pattuglie di Polizia e Carabinieri, elicotteri delle forze dell'ordine, strade chiuse, esplosioni e arresti. Scene da film quelle di cui danno conto le prime testimonianze raccolte tra quanti a partire dalle 18 si sono trovati a transitare dalle parti della Pedrocca di Cazzago San Martino, in prossimità della rotatoria su cui affaccia anche il Bar Bertola.

Gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo sulla natura dell'operazione che sarebbe alla base del massiccio intervento di poliziotti e carabinieri, ma secondo quanto è stato possibile ricostruire oggetto del blitz interforze sarebbe una banda di rapinatori. In particolare l'attenzione degli investigatori si sarebbe concentrata attorno ad un capannone della zona, con un blitz accompagnato dal lancio di fumogeni e dall'esplosione di quelli che sono stati indicati dai testimoni come spari. Non è escluso tuttavia che si possa essere trattato di granate stordenti, non di rado impiegate in operazioni di questo genere.

A giudicare dal dispiegamento di uomini e mezzi in campo di certo non si tratta di una vicenda di secondo piano.

Il sindaco di Cazzago San Martino, Fabrizio Scuri, ha pubblicato un post sui social network per aggiornare e tranquillizzare la popolazione segnalando di aver avuto conferma da fonti inquirenti dell'avvenuta conclusione dell'operazione: «Gli arrestati sarebbero gli appartenenti ad una organizzazione malavitosa. Soprattutto non c'è stato nessun ferito».

Spari e blitz alla Pedrocca, un elicottero delle forze dell'ordine in volo

Gli investigatori fino a oltre le 20 avrebbero dato la caccia ad alcuni banditi, tanto che a lungo sono risultate chiuse le strade che dalla rotatoria della Padana Superiore conducono in direzione di Travagliato e Rovato. Le forze dell'ordine avrebbero inoltre passato al setaccio anche case e cascine della zona.

Comprensibile l'apprensione di quanti si sono trovati ad assistere alla scena, tanto che la notizia di quanto stava avvenendo si è presto diffusa ben oltre i confini del comune.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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