Area Tassodi, Parco Oglio Nord: «Nessun danno agli aironi»

Con una relazione Il Parco dell'Oglio replica ai timori avanzati dagli ambientalisti, e detta prescrizioni per la tutela
L’area. Una veduta della garzaia ai Tassodi, dove nidificano gli aironi cinerini © www.giornaledibrescia.it
L’area. Una veduta della garzaia ai Tassodi, dove nidificano gli aironi cinerini © www.giornaledibrescia.it
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L’intervento «non pregiudica la struttura e la funzione della garzaia». Sui lavori ai Tassodi di Paratico, il Parco dell’Oglio Nord risponde agli ambientalisti. La relazione. E lo fa nero su bianco, con una relazione che certifica, stando al parere dell’ente, la compatibilità dell’intervento di promozione turistica avviato dall’Amministrazione comunale con la presenza nell’area di aironi cinerini.

Nei giorni scorsi quattro sodalizi - gruppo Giovani ambientalisti Paratico, Legambiente, Lega abolizione caccia e Guardie Ecozoologiche Oipa - avevano inviato a Municipio, Provincia, Regione e al Parco dell’Oglio (l’ente predisposto alla tutela dell’area), un dossier: secondo lo studio, il progetto di fruizione turistica dei Tassodi, in fase di realizzazione, potrebbe compromettere l’esistenza della garzaia, luogo privilegiato di nidificazione degli aironi.

Il rischio paventato dagli ambientalisti, è che la presenza di passerelle per visitatori a ridosso dei Tassodi possa infastidire e allontanare gli uccelli, i cui nidi - secondo gli ambientalisti - sarebbero già sensibilmente diminuiti, passando dagli 83 censiti nel 2016 ai 73 del 2017. Un timore non condiviso dal Parco dell’Oglio Nord, secondo cui invece «gli interventi previsti dal progetto sono da considerarsi compatibili con l’ambito tutelato e con la normativa del parco». «L’area - scrivono Luigi Ferrari e Claudia Ploia, rispettivamente presidente e direttrice dell’ente - è interessata da molti anni da un intenso uso antropico, e quindi la garzaia è cresciuta in un contesto di elevata urbanizzazione», leggi vicinanza con l’ex cantiere nautico Rio, con attività produttive e commerciali e - non da ultimo - con il traffico sostenuto sul ponte di Sarnico.

«La notevole frequentazione di aironi in questi giorni, a cantiere aperto - continuano Ferrari e Ploia - testimonia quanto la garzaia sia comunque funzionale agli scopi riproduttivi della specie». Nel suo contro-dossier il Parco va anche sottolineando come i nidi siano aumentati negli ultimi anni. In questi giorni lo staff dell’ente ne ha contati 108, ossia 35 in più rispetto ai 73 accertati dagli ambientalisti nel 2017. Le prescrizioni. Per ridurre l’impatto della fruzione turistica, Parco dell’Oglio Nord e Comune di Paratico hanno comunque messo a punto una serie di prescrizioni: fra le altre, l’area sarà recintata, l’ingresso non sarà libero ma regolato con un cancello e l’accesso ai visitatori sarà interdetto durante il periodo di nidificazione degli aironi, vale a dire da fine gennaio a fine maggio. I lavori vanno avanti, dunque: l’apertura del percorso turistico è prevista entro giugno.

 

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