Annega a 16 anni per il pallone: strazio senza fine in via Milano
Aspettava con ansia l’arrivo del fratello dal Brasile. Con lui, ma soprattutto con i documenti che gli doveva portare da Rio de Janeiro, avrebbe avuto tutte le carte in regola per coronare il suo sogno: finire in distinta, mettere una maglia della Pavoniana e, dopo sei mesi di allenamenti e partitelle a campi e ranghi ridotti, giocato la sua prima partita ufficiale. Il sogno di una vita in Italia, di un futuro con una prospettiva, anche senza il calcio, si è inabissato per sempre a pochi metri dalla riva, a Sale Marasino. E ironia della sorte proprio mentre stava inseguendo il pallone.
Ieri è stato il giorno dello strazio. A casa dello zio di Vitor Hugo Diaconceico Vieria, il 16enne ripescato senza vita dalle acque del Sebino attorno alle 22 di sabato, hanno finito anche le lacrime.
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