Ancora senza nome il pedone travolto e ucciso a Coccaglio

Secondo la prima ricostruzione sarebbe un senza tetto, notato nella zona da alcuni automobilisti prima del dramma di ieri sera
  • Coccaglio, tragico investimento nella serata
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Non ha ancora un nome il giovane che ha perso la vita ieri sera, una ventina di minuti prima delle 22, al confine tra Coccaglio e Chiari, lungo la Provinciale 11. L'uomo - verosimilmente straniero e di età apparente inferiore ai 30 anni - è stato investito da un operaio che si stava recando nella ditta in cui lavora per prendere servizio nel turno di notte.

A quanto lo stesso conducente ha dichiarato agli agenti della Polstrada di Iseo, intervenuti assieme ai Carabinieri di Cologne, se l'è trovato davanti all'improvviso, in un tratto di strada particolarmente buio, senza che potesse evitare l'impatto.

Una testimonianza quella dell'automobilista, al volante di un suv Nissan Qashqai, che sarebbe confortata, oltre che dalle evidenze dell'impatto sul veicolo - danneggiato proprio nella parte centrale del muso, il che farebbe propendere per la presenza della vittima al centro della carreggiata - anche dalle segnalazioni che alcuni automobilisti avrebbero contattato la centrale operativa dei carabinieri di Chiari poco prima del drammatico episodio. Segnalazioni relative alla presenza di un uomo in stato confusionale - forse ubriaco è una delle ipotesi - che vagava lungo la Provinciale (in quel tratto denominata via per Chiari). Sarebbe tra l'altro questa la ragione del rapido arrivo dei militari sul luogo dell'investimento: ci stavano già andando proprio per dar seguito alle segnalazioni dei cittadini.

Purtroppo l'epilogo per il giovane, che non aveva con sé documenti e per la cui scomparsa allo stato nessuno ha sporto denuncia, è sopraggiunto prima che fosse possibile allontanarlo dalla strada. Al vaglio tutte le ipotesi. Tra quelle più probabili, è che si tratti di uno straniero senza fissa dimora. Alla lente della Polstrada il suo cellulare, ma elementi utili all'identificazione potrebbero venire anche dai riscontri dattiloscopici: se le impronte digitali della vittima sono in un database delle forze dell'ordine - e in quanto immigrato, se regolare, è inevitabile - la sua identità potrebbe essere svelata nelle prossime ore.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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