Alla scoperta della storia di Erbusco attraverso il racconto di chi c'era
Un intero anno di lavoro, di storie antiche e ritrovate, ora pronte a diventare un - primo - momento di restituzione collettiva alla cittadinanza. Succede a Erbusco, dove spegne la prima candelina il progetto «Raccoglitori di storie», attivato nell’ottobre scorso dall’associazione culturale «Cantori di corte» in collaborazione con biblioteca e Comune.
Ambizioso l’obiettivo: ricostruire la storia di Erbusco attraverso i racconti di vita di chi c'era o di chi oggi è over80. Il tutto attraverso le testimonianze orali dei cittadini, nel corso degli ultimi mesi, dopo un percorso di formazione ad hoc sulla metodologia della scrittura autobiografica teorizzata dalla Lua - Libera università dell’autobiografia - di Anghiari (Arezzo), attiva nel settore ormai da un quarto di secolo, sotto l’impulso di scrittori e pensatori come Duccio Demetrio e Saverio Tutino.
Quattro, in particolare, gli obiettivi del progetto: «Ricostruire - spiegano gli stessi "Cantori di corte" - la storia del nostro territorio: ascoltare i cosiddetti grandi narratori, ricchi di saperi, depositari delle memorie del passato; riconoscere le esperienze di vita come radici in cui affondano presente e futuro, oltre a raccogliere testimonianze, prestando così attenzione e dando voce a chi non ce l’ha: un gesto di cura verso persone che vivono con noi da un buon numero di anni».
Sabato 21 ottobre si terrà un primo momento pubblico, dal titolo «Narratrici e narratori si raccontano»; appuntamento alle 15.30 in teatro. Si può contattare il progetto per offrire il proprio contributo tramite la mail cantoridicorte@gmail.com.
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