Alessia, il sorriso gentile d’uno squalo da record

Alessia Feroldi, 19enne «squalo» erbuschese, una delle più promettenti atlete italiane di nuoto in acque libere
Alessia
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«La vittoria è quando si prepara una sfida con se stessi, ci si pone un traguardo e lo si raggiunge». Firmato: Alessia Feroldi, 19enne «squalo» erbuschese, una delle più promettenti atlete italiane di nuoto in acque libere. 

La studentessa di Scienze motorie all’Università di Brescia, non smette di stupire. Nei giorni scorsi Alessia ha vinto ben due gare, sfidando atlete decisamente più grandi ed esperte di lei. La prima sul lago Moro, con la tradizionale «Morolake», da 3,3 chilometri. La seconda, invece, nelle più impegnative acque del lago di Garda, con la traversata da Torri del Benaco (Verona) a Toscolano Maderno, sulla sponda bresciana. Una nuotata di sette chilometri, percorsi in meno di due ore.

Per la precisione, un’ora e cinquantotto minuti: un tempo che ha consentito ad Alessia, la più giovane atleta in gara, di ottenere il primo posto. La Feroldi, che si allena tutti i giorni alternando le sedute nelle piscine di Rovato e Palazzolo sull’Oglio alle uscite sul Benaco, con partenza da Sirmione, non è nuova a imprese del genere.

Ancora diciassettenne, la giovane - seguita da vicino dal papà Roberto e dalla famiglia - aveva affrontato la traversata del Sebino, oltre 22 chilometri tra Sarnico a Pisogne, oltre all’attraversamento dello Stretto di Sicilia. Ora il sogno si chiama Olimpiade. Perché, come spiega Alessia, «gli ostacoli? Si superano! Le paure? Si vincono! Le soddisfazioni? Arrivano!

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