Affondate le idroambulanze, la Croce rossa: «atto ignobile»
L’amara sorpresa è stata fatta ieri mattina nel porto di Predore, sulla sponda bergamasca del lago d’Iseo. Le due idroambulanze pronte ad entrare in servizio sul Sebino sono state trovate danneggiate e quindi inservibili per le squadre congiunte di Procivil Camunia e Croce Rossa.
«Affondare due mezzi di soccorso destinati al pattugliamento del lago a tutela dei bagnanti e dei naviganti, cittadini e turisti è un enorme danno per tutta la comunità» precisa la presidente della Croce Rossa Lombardia Sabina Liebschner. «Come presidente non riesco a capacitarmi di un simile gesto ma soprattutto non capisco chi possa trarne vantaggio». Mentre le forze di polizia hanno avviato le indagini, lo stesso comitato bergamasco della Croce Rossa ha diffuso una nota in cui parla apertamente di atto vandalico e di «un gesto ignobile e premeditato».
Una considerazione che condivide anche il sindaco di Predore, Paolo Bertazzoli,che, in un post su Facebook, spiega che non si sarebbe trattato di un semplice atto vandalico «ma di un gesto criminale premeditato dato che è stata staccata la corrente all’illuminazione pubblica per agire nel buio più completo da qualcuno che conosce molto bene il porto».
In rete diverse persone hanno condiviso gli scatti dei due natanti danneggiati con foto di particolari che mostrano i profondi tagli nei gommoni che hanno suscitato l’indignazione di turisti e residenti. Solo lo scorso fine settimana infatti era stata inaugurata la base di Carzano di Montisola che avrebbe dovuto garantire un capillare pattugliamento del lago. Mentre da più parti si invoca l’installazione di telecamere di sorveglianza sul porto, il comitato di Bergamo della Croce Rossa ha aperto una raccolta fondi per provare a ripristinare rapidamente i due mezzi affondati e non interrompere il servizio.
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