Addio a Marchesi L’Albereta mette il lutto al braccio

Vittorio Moretti: «Ha promosso nel mondo il nome della Franciacorta»
La brigata. Fabio Abbattista e i suoi ragazzi con il lutto al braccio
La brigata. Fabio Abbattista e i suoi ragazzi con il lutto al braccio
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In tantissimi ieri a Milano hanno voluto portare l’ultimo saluto a Gualtiero Marchesi. Presenti tra gli altri al funerale tantissimi chef tra cui Bottura, Oldani, Massari, Santini e Cannavacciuolo.

L’Albereta Relais et Chateaux di Erbusco, il resort nel cuore della Franciacorta che è stato dal 1993 per 20 anni la casa del Maestro, lo ha voluto ricordare in maniera particolare: la brigata di cucina, guidata da Fabio Abbattista, ha omaggiato ieri Marchesi con il lutto al braccio.

«Un vero e proprio artista, uno straordinario innovatore, un genio della cucina»: così invece Vittorio Moretti, presidente della Holding Terra Moretti, ha voluto ricordare la figura di Marchesi, con il quale ha condiviso proprio l’esperienza dell’Albereta.

«Con Gualtiero Marchesi ci conoscevamo da tempo - racconta -. Una sera ero a cena nel suo ristorante milanese di via Bonvesin de la Riva, insieme a Gianni Brera e ai componenti della giuria del Premio Bellavista. Come era solito fare, Marchesi venne a sedersi al nostro tavolo e si mise proprio tra me e Brera, di cui era profondamente amico.

Fu in quell’occasione che gli presentai il progetto che stavo sviluppando a L’Albereta e il mio desiderio di avere uno chef che potesse, nell’arco di un paio d’anni, ottenere la stella Michelin. Gli domandai così se non ci fosse qualche suo allievo che potesse suggerirmi. Marchesi non mi fece finire.

E con il suo sorriso sornione mi disse: "Beh, io di stelle Michelin ne ho tre. Vengo io". Fu così che, nel giro di poche settimane, definimmo la nostra collaborazione». Moretti ricorda come lo chef fosse «molto esigente e puntiglioso in ciò che faceva. Un grandissimo professionista, che ricercava sempre la qualità assoluta. In questo atteggiamento abbiamo trovato grande sintonia fin dagli inizi del nostro rapporto. Marchesi con la sua cucina ha contribuito in modo determinante a promuovere nel mondo l’immagine della Franciacorta, posizionandola ad un livello di eccellenza riconosciuta».

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