Addio a Federico, «guerriero di Cazzago»

Federico Manenti è morto ieri mattina a quarant’anni, sempre in prima linea per i diritti dei malati
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Una morte che lascia nello sconforto tutta Cazzago, pur nella consapevolezza delle precarie condizioni di salute con le quali Federico era abituato a convivere da più di vent’anni.
Federico Manenti è morto ieri mattina a quarant’anni, dopo aver lottato con coraggio contro il peggioramento delle proprie condizioni di salute legate alla malattia degenerativa neuromuscolare rara che lo aveva colpito. Una sfida - purtroppo persa - per il «guerriero di Cazzago».

Federico, nonostante la malattia, emanava la voglia di vivere, di lottare, che si esprimeva anche nel promuovere battaglie per difendere i diritti degli altri malati. Un percorso che, quando la salute lo assisteva, lo portava a muoversi in prima persona per poter partecipare fisicamente alle manifestazioni. Ed è (anche) per questo che lo sconforto è condiviso da tutti i cazzaghesi (e non solo). 

I funerali di Federico si terranno domani alle 15.45 nella chiesa parrocchiale di Cazzago, partendo dall’obitorio della clinica Città di Brescia alle 15.15.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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