Ad Iseo il livello del lago è sceso sotto le sponde, i negozi riaprono

Senza il vento e la pioggia ieri il lago si è ritirato, ma la preoccupazione che l'episodio si ripeta rimane
Il Sebino torna entro gli argini - © www.giornaledibrescia.it
Il Sebino torna entro gli argini - © www.giornaledibrescia.it
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Il livello del lago d’Iseo è sceso di 5,1 centimetri (da 112 a 106,9) sullo zero idrometrico, ma il rischio che esca dagli argini è ancora attuale. La giornata di ieri, calma e senza il vento che sabato aveva favorito l’esondazione in una gran parte del lungolago Marconi, è stata sfruttata appieno per rimediare ai danni creati dall’acqua. Titolari e dipendenti degli esercizi pubblici colpiti hanno asciugato pavimenti e vetrate e riaperto i battenti, vista anche l’elevato numero di persone che ieri ha passeggiato sulle rive del lago.

Anche l’afflusso al lago del fiume Oglio è diminuito notevolmente, dimezzandosi nelle portate e passando dai 374 metri cubi al secondo di sabato ai 172 di ieri. Il Consorzio dell’Oglio che ha la gestione del livello, aprendo la diga Fosio a Sarnico, ha dovuto scegliere il “male minore”, tutelando anche i comuni a valle del Sebino. Palazzolo sull’Oglio, che è attraversato dal fiume, potrebbe avere problemi con una possibile esondazione del corso d’acqua. Non è l’unico paese a guardare alle prossime ore con qualche apprensione.

Il Sebino non raggiunge da tempo un riempimento tale. Se si analizzano i dati storici sul sito del Consorzio dell’Oglio si nota che esattamente un anno fa il livello era di 18.6 centimetri dallo zero idrometrico.

Al Comune di Iseo ora preme terminare i lavori su una parte di lungolago Marconi dove sono in corso le opere relative al suo consolidamento. A causa dell’acqua alta i cantieri sono fermi. Mesi fa gli amministratori iseani avevano interpellato l’ente regolatore nella speranza di riuscire a mantenere il livello più basso per poter continuare l’opera e portarla a compimento. 

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