Acque sebine più sicure con la Guardia costiera ausiliaria

Il servizio sarà attivo durante i fine settimana nella zona del basso lago
Guardia costiera volontaria - © www.giornaledibrescia.it
Guardia costiera volontaria - © www.giornaledibrescia.it
AA

Da maggio a settembre, il lago d’Iseo vedrà attivo il servizio della Guardia costiera ausiliaria del Sebino che ha stipulato una convenzione triennale con l’Autorità di Bacino. L’accordo prevede un pattugliamento in acqua durante i fine settimana, prevalentemente nella zona del basso lago, nei pressi di Predore, Sarnico, Paratico e Clusane, con gli obiettivi di dare informazioni, fare prevenzione sui possibili incidenti in acqua, segnalare eventuali infrazioni o pericoli alle forze dell’ordine e prestare soccorso, ove necessario.

La Guardia Costiera Ausiliaria però è sempre attiva anche durante la stagione invernale per il recupero di «reti killer» e altre emergenze; può segnalare inoltre atti o situazioni contro il patrimonio ittico ed ambientale. «I nostri volontari sono dotati nella maggior parte di patente nautica per condurre il natante da 70 hp, tutti sono dotati di certificato utilizzo radio vhf e a breve parteciperanno ad un corso certificazione per operatore laico Blsd -riferisce il capocentro Diego Nolli -. Abbiamo stipulato una convenzione anche con il Comune di Sarnico che prevede la nostra presenza, come pattugliamento a piedi, durante i fine settimana da maggio a settembre presso i lidi Nettuno e Holiday per svolgere attività di prevenzione e informazione per una balneazione sicura con particolare attenzione ai minori. Non siamo bagnini di salvataggio anche se negli ultimi anni abbiamo salvato alcuni minori in procinto di annegare a pochi metri dalla riva. Possiamo allertare le forze dell’ordine qualora vengano riscontrati comportamenti illeciti e pericolosi per la pubblica incolumità e a danno delle infrastrutture con particolare riferimento alle dotazioni di sicurezza presenti ma in acqua e a terra sono esclusi interventi finalizzati a contestare, sanzionare o reprimere comportamenti illeciti poiché siamo solo dei volontari. Insieme ad altre organizzazioni di volontariato siamo presenti durante i fine settimana, ma ribadisco la necessità che le amministrazioni rivierasche, l’Autorità di Bacino, le comunità montane, si facciano carico di chiedere un presidio della Guardia Costiera pronta a intervenire 24 ore su 24».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia