Abbandonano rifiuti a Coccaglio: multati grazie alla videosorveglianza
Non c’è tolleranza a Coccaglio per chi abbandona rifiuti o sversa liquidi pericolosi. E neppure appellarsi al Tar pare dare risultati. Dal paese del sud della Franciacorta infatti la cronaca testimonia spesso di persone colte sul fatto mentre si rendono responsabili di abbandoni di spazzatura e, soprattutto, materiali edili. Lo stesso copione si è ripetuto anche ieri e il risultato è stato il medesimo: due uomini pizzicati dalle telecamere, multati e obbligati a smaltire tutto correttamente.
La Polizia locale del Montorfano ha individuato due persone intente ad abbandonare rifiuti all’esterno del magazzino comunale, che si trova nella periferia a sud dell’abitato.
Gli agenti coordinati dal comandante Luca Leone hanno ricevuto la segnalazione dell’illecito e hanno fatto partire le indagini. Sono così riusciti a risalire agli autori della violazione soprattutto grazie alle immagini fornite dalla videosorveglianza comunale presente in diversi punti del territorio, e in particolare nelle aree già note per azioni di questo tipo. Dalle ricostruzioni, i due uomini in questione avevano eseguito alcuni lavori edilizi nel piazzale accanto al magazzino comunale di Coccaglio, ma invece che smaltire il tutto correttamente hanno pensato di caricare i materiali su una Fiat Punto bianca e riversarli lungo dieci metri quadrati di un’aiuola pubblica. Ciascuno verrà sanzionato con 600 euro con obbligo di ripristino dei luoghi.
Proprio quest’ultima misura era stata invece contestata dal titolare di una ditta di Pavone del Mella, ritenuto responsabile alcuni mesi fa di un abbandono di rifiuti e colpito, oltre che da una multa, anche dall’ordinanza del sindaco Alberto Facchetti che gli intimava di rimuovere i materiali entro trenta giorni. L’imprenditore, che era stato denunciato, aveva presentato ricorso al Tar di Brescia, contestando un vizio di forma e il ridotto tempo a disposizione per rimuovere i rifiuti abbandonati.
Tuttavia, il tribunale amministrativo, con sentenza depositata ieri, ha respinto la domanda e condannato il ricorrente a rifondere al Comune di Coccaglio le spese di giudizio (800 euro) a seguito della conferma dell’ordinanza emessa dal primo cittadino, dimostrando così anche il buon lavoro svolto dalla Polizia locale. Per l’imprenditore che non ha ottemperato al ripristino dei luoghi, ci sarà un’ulteriore segnalazione e denuncia alla Procura della Repubblica.
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