A Ronco di Gussago si entra dalla serratura monumentale

L'opera è realizzata da Lia Code ed è stata posizionata sulla via principale della frazione
La serratura gigante di Ronco di Gussago - © www.giornaledibrescia.it
La serratura gigante di Ronco di Gussago - © www.giornaledibrescia.it
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La frazione di Ronco, patria d’artisti e mecenati, non s’apre a tutti indistintamente. Da oggi una serratura monumentale, posizionata sulla principale via Ronco, custodisce il grande portale «dimensionale» che introduce alla piccola autarchica frazione sempre più a dimensione d’arte.

Cuore aperto alla bellezza e al colore, questa la chiave di una serratura dalla quale poter sbirciare e da valicare simbolicamente in una sorta di cerimoniale totemico di purificazione dal grigiore di un mondo sempre più insensibile e distante dai canoni del bello e della concettualità. La scultura - realizzata in vetroresina e composta da chiavi sovrapposte - è stata donata alla comunità da Liala Polato, in arte Lia Code. «Quando mi è stata prospettata l’opportunità di realizzare un’opera da collocare in modo permanente sulla pubblica via - ha spiegato l’artista nata a Stanleyville – Repubblica del Congo (Ex Congo Belga) e oggi residente proprio a Ronco - ho colto l'occasione di proseguire un progetto artistico che avevo da poco iniziato circa la ricerca delle «chiavi di lettura» che consentono di trovare risposte e di accedere ad ambiti ed ambienti spesso inesplorati; pensando a Ronco come ad uno spazio che accoglie benevolmente l’arte contemporanea e che geograficamente è avamposto del territorio ho immaginato Ronco come un grande portale d'ingresso che di conseguenza necessitava di una grande serratura».

Da questa idea la grande serratura «Porta001», ha preso forma «ed è a disposizione per consentire il passaggio a mondi nuovi - sottolinea la Polato-. Che siano questi fisici o mentali non importa. È un simbolo che inviata "a guardare attraverso" anche per semplice curiosità. Le tinte della scultura oro e 'rosso sangue' vogliono essere un richiamo sia al territorio della Franciacorta (l’oro di Bacco) sia al cuore e alla vita degli abitanti». L’opera è posta all’incrocio tra via Piamarta e via Ronco, l’intersezione che dà accesso al piccolo centro storico, ricco oggi più che mai di testimonianze artistiche: clipei, effigi, sculture, murales raccontano una Ronco che si apre sempre più al mondo dell’arte, ma che si protegge al tempo stesso con una serratura a... prova d’artista.FBC

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