A lezione attorno al falò: i tre giorni nella natura degli studenti del Fortuny Moretto
Tre giorni di immersione nella natura della base scout Piazzole a Gussago - tra crepitanti falò, attività cooperative e svago - al fine di tessere legami tra gli allievi che si accingono ad entrare nel mondo delle scuole superiori.
È questa l’esperienza formativa ed educativa che hanno vissuto i ragazzi di prima dell’Istituto di istruzione superiore Fortuny Moretto di Brescia in via Berchet (sede) e via Apollonio (succursale), all’interno della splendida base scout situata tra Gussago e Brione. «Questi tre giorni sono stati il primo step di una serie di azioni che dureranno tutto l’anno volte ad accogliere gli studenti dalle medie e creare intorno a loro una rete di supporto per questa nuova esperienza scolastica - sottolinea la referente del progetto, la professoressa Mariarosa Rivali -. La scelta è nata dall’esigenza di creare per i ragazzi un momento estremamente esclusivo che li mantenesse coinvolti per più di una giornata. Abbiamo preso in esame diverse location, poi abbiamo scelto questa per le dimensioni degli spazi comuni, la bellezza dell'ambiente e la vicinanza dalla città».
I ragazzi hanno potuto vivere una vera esperienza nella natura, molto simile a quella proposta durante i tradizionali campi estivi agli scout coi fazzolettoni al collo. «Posso dire - prosegue la professoressa - che i ragazzi sono rimasti tutti molto contenti. Hanno vissuto tanti momenti belli e si sono lasciati coinvolgere in tutte le attività. Particolarmente emozionante il falò notturno. La maggior parte delle attività erano molto strutturate e gestite da personale estremamente competente che ci ha fornito la cooperativa a Mano Libera. Per usufruire della struttura abbiamo contattato la Fondazione San Giorgio che la mette a disposizione laddove vengono proposti significativi progetti educativi».
Educare
Uno degli obiettivi della Fondazione San Giorgio, che gestisce la proprietà di Piazzole, è proprio «quello di offrire spazi per educazione connotati da semplicità e immersi nella natura, luogo educativo per eccellenza - sottolinea Paolo Gardini, membro del cda della Fondazione San Giorgio -. In questo caso l’istituto professionale Fortuny ha sviluppato questo progetto. Già in altre occasioni volte abbiamo ospitato scuole, oratori, corsi di formazione anche non scout ma questa è una delle prime volte che ospitiamo una iniziativa così con numerose presenze e tanti giorni». Un ritorno alla semplicità dei tempi antichi, una disconnessione dalla frenesia moderna, per costruire rapporti e per consolidare le conoscenze in un luogo da fiaba.
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