Scuola

Via Milano e tutti i suoni del mondo: dal quartiere al murales

Cosa c’entrano una scuola, i suoni di una strada, un murales e due classi di ragazzini che costituiscono un autentico mix di creatività?
Studenti della Romanino intenti nelle riprese durante il laboratorio
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Cosa c’entrano una scuola, i suoni di una strada, un murales e due classi di ragazzini che costituiscono un autentico mix di creatività? C’entrano, se li si guarda con gli occhi di chi come JupiterFab (all’anagrafe Fabrizio Bianchini) ha dato vita ad un progetto il cui nome è una fotografia degli obiettivi: ImmigrazioneIntegrazione.

Via Milano, scuola media Romanino, classi 1^A e C. Il giovane creativo di Mazzano - attivo sul fronte dei murales e di vari progetti sociali tra Brescia, Barcellona e Guadalajara, in Messico – ha coinvolto in una serie di workshop – coadiuvato da Andrea Ponzoni - gli studenti che hanno un’età compresa tra gli 11 e i 15 anni e che sono per il 95% ragazzini delle cosiddette “seconde generazioni” di immigrati.

  • Studenti della Romanino impegnati nel progetto di JupiterFab
    Studenti della Romanino impegnati nel progetto di JupiterFab
  • Studenti della Romanino impegnati nel progetto di JupiterFab
    Studenti della Romanino impegnati nel progetto di JupiterFab
  • Studenti della Romanino impegnati nel progetto di JupiterFab
    Studenti della Romanino impegnati nel progetto di JupiterFab
  • Studenti della Romanino impegnati nel progetto di JupiterFab
    Studenti della Romanino impegnati nel progetto di JupiterFab
  • Studenti della Romanino impegnati nel progetto di JupiterFab
    Studenti della Romanino impegnati nel progetto di JupiterFab
  • Studenti della Romanino impegnati nel progetto di JupiterFab
    Studenti della Romanino impegnati nel progetto di JupiterFab
  • Studenti della Romanino impegnati nel progetto di JupiterFab
    Studenti della Romanino impegnati nel progetto di JupiterFab
  • Studenti della Romanino impegnati nel progetto di JupiterFab
    Studenti della Romanino impegnati nel progetto di JupiterFab
  • Studenti della Romanino impegnati nel progetto di JupiterFab
    Studenti della Romanino impegnati nel progetto di JupiterFab

Nati per lo più in Italia, sono sospesi tra due culture: quella della famiglia - e del Paese - d’origine e quella che vivono nella loro quotidianità e l’appartenenza alla quale è spesso più avvertita. «Il rischio è che si si sentano marginalizzati e questo crea prima un senso di smarrimento e poi i ghetti» spiega JupiterFab.

Da qui è partito il progetto, che rientra nel più ampio disegno del Comune di Oltre la strada, l'iniziativa volta al ridisegno (anche in chiave sociale) di via Milano entro il 2021. A più fasi: il primo anno ha visto i ragazzi raccontarsi e raccogliere testimonianze dei propri familiari, delle figure più significative del quartiere in cui vivono per raccontarne i cambiamenti negli anni. Infine il progetto prevede anche la raccolta dei rumori e dei suoni del quartiere che gravità sulla via Milano – alla vigilia di un intervento di riqualificazione – che concorrerà entro la fine dell’anno scolastico alla restituzione del percorso compiuto in un murales (alle ex Case del Sole), opera a tante mani per la esperta regia dello stesso JupiterFab.

Ma intanto iniziamo a ripercorrere - una puntata via l’altra .- il lavoro svolto dai ragazzi, documentato sul blog ImmigrazioneIntegrazione.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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