Sport e scuola in rete per insegnare (anche) il benessere
Importante che i giovani imparino ad amare lo sport, comprendendo la sua importanza per il benessere fisico e il suo incomparabile livello formativo, consapevoli che un corretto stile di vita è la prima chiave per vivere in salute e che le attività di gruppo allontanano i rischi di emarginazione.
Concetti assodati e apprezzati anche in ambito scolastico, tanto più oggi, esordio di nuove norme che introducono le attività fisiche dalle primarie e si vanno diffondendo i licei sportivi. Per questo la Fiefs, Federazione italiana educatori fisici e sportivi, benemerita del Coni, ha promosso, col patrocinio del Comune, il convegno «Dialogo tra sport e scuola», di scena sabato al Mo.Ca. di via Moretto, a partire dalle 14.30.
«Si discuteranno gli elementi normativi, tecnici e didattici innovativi - ha spiegato Olga Cicognani, presidente Fiefs Lombardia - secondo le linee guida del Miur. Sarà occasione per presentare anche il nostro progetto che porta da alcuni anni centinaia di ragazzi al Centro di preparazione olimpica di Formia dove svolgono test attitudinari e non solo».
Il convegno, rivolto a tutti gli sportivi, insegnanti, tecnici di federazioni, associazioni e società, è importante per aprire un dialogo proficuo che ancora stenta a decollare nelle nostre scuole. «L’educazione fisica che si pratica negli istituti - ha aggiunto Massimo Giuliani, delegato Fiefs - va valutata nel contesto completo del programma delle materie e non come una sorella minore, soprattutto perché in questo modo potrà stimolare maggior preparazione dei tecnici chiamati oggi anche a capacità pedagogiche e relazionali».
Sulla necessità di ripristinare un dialogo tra scuole e sport ha insistito l’assessore alle Politiche giovanili, Roberta Morelli, che ha definito il convegno un appuntamento «quanto mai opportuno».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato