Scuola, nuovi dirigenti al Gigli e al Don Milani di Rovato
Cambio della guardia, a Rovato, per i due istituti scolastici pubblici della capitale della Franciacorta, frequentati ogni giorno da circa tremila alunni oltre che da decine di docenti e collaboratori scolastici.
Don Milani
All’istituto comprensivo Don Milani – quattro primarie, una scuola per l’infanzia e una seconda di primo grado, sparse tra centro storico e frazioni – il nuovo dirigente è Carlo Ciracì, che prende il posto della storica dirigente, Caterina Archetti, andata in pensione. Per presentarsi al mondo scolastico e alla cittadinanza, Ciracì ha diffuso una lunga lettera aperta, in cui si dice «onorato di entra a far parte della comunità educante di Rovato. La sinergia tra scuola e famiglia è fondamentale per il successo formativo dei nostri ragazzi. Un caloroso saluto e ringraziamento alle autorità locali, il cui sostegno è essenziale per il buon funzionamento dell’istituto: la presenza e attenzione verso il mondo della scuola è un segno di vicinanza e di grande importanza, fondamentale per un ambiente educativo sicuro e di qualità».
Gli impegni pubblici di Ciracì sono partiti sabato, con il primo open day della scuola dell’infanzia di via Santa Caterina: una struttura su cui, grazie ai fondi Pnrr, insiste un cantiere da tre milioni di euro, per realizzare una nuova struttura adiacente all’attuale, che aprirà nel settembre 2027. A dicembre altri appuntamenti: il 10 e l’11 dicembre la sala civica del Foro Boario ospiterà la presentazione dell’offerta formativa, per primarie e medie.
Gigli
Per i più grandicelli, invece, ci sono le due «Open night» dell’istituto d’istruzione superiore Lorenzo Gigli, tra indirizzi liceali e professionali: le date prescelte sono il 29 novembre e il 13 dicembre, dalle ore 18 alle ore 20. Anche qui, novità in presidenza: da qualche giorno si è insediata Anna Di Domenico. Rivolgendosi a studenti, personale e famiglie, la neodirigente ha parlato di «grande emozione e senso di responsabilità. La scuola è il luogo dove si sviluppano i sogni, le aspirazioni e le progettualità di ogni studente, dove maturano quegli ideali di libertà, giustizia e indipendenza, vivi nella nostra Costituzione e tanto cari a Lorenzo Gigli», console rovatese che guidò nell’agosto 1509 i «Vespri di Franciacorta», l’insurrezione contro i soldati francesi guidati da Gastone de Foix che aveva occupato Rovato.
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