Scuola, covid e ansia, Unione studenti: «Serve cambio di passo»
«Su 2.840 alunni ben 2471 hanno affermato di sentirsi tristi o depressi e oltre 250 persone hanno dichiarato di aver pensato di farsi del male». Lo spiega Mara Voja dell'Unione degli Studenti di Brescia commentando i risultati di un'indagine.
«I dati mostrano una correlazione fra la scuola e lo stato emotivo di chi ha partecipato allo studio. Infatti, 2806 studenti (il 98.8%) affermano di provare ansia o stress a causa della scuola. Unione degli studenti Brescia vuole denunciare questa situazione drammatica e chiedere un cambio strutturale del sistema scolastico» spiegano i vertici di Unione Studenti.
«Il dato che ci ha colpito di più forse è stato quanta poca importanza venga data alla formazione dell'individuo - spiega Alice, sempre di Unione degli studenti - 82.5% degli studenti ritiene che sia stata data più attenzione ad assegnare loro dei voti piuttosto che un'educazione di qualità». Per il gruppo studentesco, «serve un cambio di priorità: bisogna porre attenzione alla scuola, occorre attribuire centralità agli studenti e al loro sviluppo, cercando di superare uno studio superficiale volto all'altrettanto superficiale voto».
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