Scuola

Scuola, Bonelli: «L’anno è iniziato con quasi tutti gli insegnanti al loro posto»

Il provveditore agli studi ospite l’Istituto Comprensivo «A. Belli» di Sabbio Chiese ha fatto il punto della situazione
Il provveditore Bonelli e il prefetto Maria Rosaria Laganà all'Istituto Comprensivo «Belli» di Sabbio Chiese - © www.giornaledibrescia.it
Il provveditore Bonelli e il prefetto Maria Rosaria Laganà all'Istituto Comprensivo «Belli» di Sabbio Chiese - © www.giornaledibrescia.it
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«Quest’anno, grazie ai funzionari della struttura scolastica ed ai programmi ministeriali, per la prima volta siamo riusciti ad iniziare l’anno con quasi tutti gli insegnanti al loro posto, anche in scuole periferiche come quelle della Valle Sabbia». Così il provveditore agli studi Giuseppe Bonelli, intervenendo, nel Teatro parrocchiale, alla cerimonia che ha reso protagonista l’Istituto Comprensivo «A. Belli» di Sabbio Chiese, scelto fra le scuole bresciane per l’inaugurazione dell’anno scolastico. «Per la prima volta totalmente in presenza - ha aggiunto -, nella speranza che possa continuare così anche in futuro».

Fra i presenti, anche il prefetto Maria Rosaria Laganà, che, accolta prima in Municipio dal sindaco Onorio Luscia, ha potuto visitare il paese ancora adornato a festa per le Decennali della Madonna della Rocca, conclusasi, solo ufficialmente, domenica scorsa.

Gli studenti dell'Istituto Comprensivo «Belli» di Sabbio Chiese alla cerimonia inaugurale - © www.giornaledibrescia.it
Gli studenti dell'Istituto Comprensivo «Belli» di Sabbio Chiese alla cerimonia inaugurale - © www.giornaledibrescia.it

La rappresentante del Governo, commentando le diverse esibizioni dal palco degli alunni di elementari e medie, ha voluto lodare «la "santa alleanza" fra le istituzioni, la scuola e il territorio», ponendo l’accento sulle progettualità che una scuola come questa sa mettere in atto, per favorire lo sviluppo del senso di comunità, fin da piccoli.

I posti del cuore

Il riferimento era soprattutto alla ricerca messa in scena sui «Nostri posti del cuore», che ha messo in mostra quei luoghi che, agli occhi degli alunni, maggiormente incoraggiano lo stare insieme. Ad accompagnare i ragazzi, c’erano gli insegnanti, il personale Ata, le associazioni, tutti i rappresentanti istituzionali degli altri Comuni che gravitano sull’Istituto Comprensivo: Agnosine, Bione, Odolo, Preseglie, Barghe e Provaglio Valsabbia.

Fra i presenti sono intervenuti l’onorevole di riferimento per la Valle Sabbia, Gian Antonio Girelli, che ha osservato: «La scuola non rappresenta soltanto una parte della società, ma ne è il filo conduttore», ricordando quello che già Pietro Calamandrei ebbe a dire, e cioè che la scuola è la più importante delle istituzioni, in quanto fattore di libertà, di crescita, di valorizzazione dei talenti di ciascuno, da investire in una società sempre migliore.

Il consigliere regionale Floriano Massardi, portando i saluti del governatore Fontana, ha ricordato come la Regione Lombardia, più di altre, stia investendo in istruzione, ed ha auspicato maggior rispetto nei confronti dei docenti.

Il presidente della Comunità montana, Giovanmaria Flocchini, ha lodato la vicinanza dei vertici scolastici alle scuole di montagna ed ha sottolineato l’importanza della valorizzazione del territorio: «Chiunque frequenta le nostre scuole, deve sentirsi valsabbino al 100 per cento, perché solo così può poi restituire alla Valle Sabbia il frutto della sua formazione».

Per ultimo l’intervento del preside Aristo Pietro Andus: «Le radici sono importanti è vero, ma lo sono anche le ali per poter volare lontano. Ali che, per dispiegarsi, chiedono non solo una buona istruzione, ma anche l’educazione alla tolleranza, alla gentilezza e al bello».

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