Scuola al via con una bocciatura: a rischio 20mila assunzioni
L’anno scolastico rischia di partire in salita su più di un fronte ma ad allarmare i sindacati soprattutto è il rischio che delle 57mila assunzioni programmate dal ministero dell’Istruzione, se ne faranno solo 37mila, al massimo 40mila se andrà bene, secondo alcuni calcoli, per mancanza di candidati con i requisiti necessari, ritardi ed errori nelle graduatorie.
«Quest’anno si rischia che quasi 20mila posti non vengano assegnati - spiega Maddalena Gissi, leader Cisl scuola - ed è un vero peccato vista la necessità per la scuola di avere personale stabile e con titolo di specializzazione per il sostegno. La speranza è che ci sia l’intenzione di intervenire legislativamente e si può fare: dovrebbe essere previsto che chi sta ultimando un corso di formazione Fit potrà essere assunto a prescindere dalla scadenza fissata al 31 agosto; ci vuole insomma una norma che renda più flessibile questo limite».
Le fa eco Rino Di Meglio, coordinatore della Gilda Insegnanti. «Speravamo di sbagliarci - dice - e invece risulta ampiamente fondato l'allarme sulle nomine in ruolo che abbiamo lanciato all’inizio di agosto. Molti docenti che, legittimamente, pensavano di aver guadagnato il ruolo, resteranno parcheggiati ancora un anno come supplenti», dichiara Di Meglio.
La mancata approvazione delle graduatorie nei termini stabiliti lascerà scoperte numerose cattedre e non consentirà, quindi, di mantenere fede all’impegno assunto dal Governo di assumere a tempo indeterminato oltre 57mila docenti. Inoltre la fretta ha fatto sì che molte graduatorie venissero approvate in via provvisoria e con molti errori, il più frequente dei quali è l’assegnazione di punteggi inferiori rispetto a quelli maturati dai candidati. Risultato: è tutto da rifare. Mancano poi all’appello ben 1700 presidi; il concorso pubblico per reclutare oltre 2.300 nuovi dirigenti scolastici è partito e in autunno è prevista la prima prova.
Sempre sul fronte concorsi, solo una delle tre selezioni previste dalla Buona Scuola è stata tradotta in un bando effettivo. Sul fronte invece della sicurezza degli edifici, il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha annunciato controlli con i satelliti su oltre 40 mila edifici. Il Consiglio di Stato ha infatti rinviato alla Corte Costituzionale la norma attuativa in materia della cosiddetta legge sulla Buona Scuola. In attesa della decisione, il Consiglio di Stato non ha sospeso il concorso, che interessa migliaia di candidati, ma ha ammesso con riserva i candidati appartenenti alle categorie escluse.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato