Scambio culturale di formazione professionale, 15 studenti bresciani a Lione
Sono stati in Francia, a Lione, per vivere un’esperienza professionalizzante internazionale. Sono quindici studenti e studentesse delle classi terze e quarte del Centro di formazione Aib delle sedi di Ome e Castelmella che dal 13 al 27 marzo hanno frequentato i licei Emile Béjuit e Fréderic Fays di Lione grazie al progetto «A scuola di formazione professionale: da Brescia a Lione» sostenuto da Fondazione Aib. Per rendere possibile questo scambio culturale tra scuole di formazione professionale italiana e francese, la Fondazione ha ottenuto un finanziamento regionale.
Per i ragazzi e le ragazze del Centro di formazione Aib è stata la prima esperienza formativa e professionalizzante all’estero. Elisa Torchiani, presidente della Fondazione sottolinea: «Pensiamo sia importante per loro accrescere anche le competenze per la cittadinanza. È un primo esperimento assolutamente positivo».
Lezioni in francese e occasione formativa
La direttrice generale Cinzia Pollio aggiunge: «L’idea è che questa possa anche essere l’occasione per gli studenti francesi che verranno a maggio e si fermeranno per quattro settimane di conoscere il tessuto imprenditoriale e la manifattura bresciana». Chiara Musatti, direttrice del Centro di formazione Aib ricorda: «I nostri diplomi professionali sono riconosciuti in tutta Europa, fanno parte del quadro dei profili professionali europei. Gli studenti sono stati coinvolti concretamente nella vita reale degli istituti francesi seguendo le lezioni tecnico professionali nei laboratori, di sicurezza sul lavoro, di lingua francese, matematica, inglese, storia, economia e attività motoria. E hanno sviluppato un progetto legato al concetto di cittadinanza attiva ed europea».
Giordano Lanzanova - responsabile dell’area riparazione veicoli a motore, che con Sara Carlini, coordinatrice della sede di Castelmella, era stato precedentemente in Francia per individuare gli istituti ospitanti - commenta: «I ragazzi si sono dimostrati molto professionali e sono riusciti a seguire le lezioni in francese. L’esperienza è stata un successo perché noi formatori abbiamo potuto confrontarci con i metodi formativi francesi».
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