Scuola

Quanto tempo trascorri online? Scoprilo col diario di bordo

Quanto tempo siamo connessi ogni giorno e cosa facciamo?
Progetto Oasi, diaro di bordo - © www.giornaledibrescia.it
Progetto Oasi, diaro di bordo - © www.giornaledibrescia.it
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L'improvviso isolamento in cui ci siamo trovati nell’ultimo periodo ha incrementato la necessità di utilizzare la tecnologia: riunioni on-line, video-lezioni, incontri su Meet o Skype, videochiamate e chat con gli amici e le amiche: il tempo che passiamo di fronte ad uno schermo si è allungato sempre di più.

Da strumento di intrattenimento e comunicazione, in questi ultimi mesi, le nuove tecnologie sono diventate l’unico mezzo per connettersi con l’esterno, mantenere relazioni, incontrarsi, vedersi.

Risponde al bisogno di combattere la solitudine e di tenersi in contatto con tutti quegli affetti che prima potevamo coltivare di persona. Se, per di più, non si può nemmeno uscire, è quasi scontato che per la maggior parte la soluzione alla noia sia una videochiamata con gli/le amici/che oppure un gioco online.

In questo momento, inoltre, la tecnologia diventa anche una modalità preziosa per permettere alle scuole di restare vicini ai/alle propri/e allievi/e e di poter continuare la didattica, così come per gli/le studenti/esse è un tentativo per restare collegati alla propria classe e di “vedere” i/le propri/e compagni/e. Tutta questa connessione, se da una parte risulta essere molto utile, dall’altra ci espone ad una serie di rischi che potrebbero essere sottovalutati: per questo riteniamo molto importante soffermarsi e  riflettere su tutti quei fattori di pericolo che potrebbero essere legati al mondo del web.

Le attività «Scopri che digitale sei» e «Navigare in acque sicure» proposte le scorse settimane avevano l’obiettivo di incrementare la consapevolezza dei ragazzi e delle ragazze riguardo a queste tematiche, in particolare sulle possibili conseguenze e sull’essere «navigatori saggi».

Riteniamo importante anche rendere i/le ragazzi/e consapevoli della quantità di tempo che passano davanti allo schermo: spesso quando si utilizza un pc, un tablet o uno smartphone è facile perdere la cognizione dello scorrere delle ore e non ci si accorge che i minuti/ore passano in fretta.

L’attività di oggi vuole essere uno strumento rivolto ai/alle ragazzi/e, ma utile anche per agli adulti, per riflettere e aumentare la cognizione di come e quanto sono/siamo connessi, favorendo in questo modo uno sguardo critico rispetto al rapporto con le nuove tecnologie.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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