Scuola

Prove di inclusione per gli studenti dell’Erasmus Plus

Si è conclusa la settimana trascorsa a Roncadelle da ragazzi di Spagna, Francia Germania e Turchia
Gli studenti sono stati coinvolti in numerose iniziative - © www.giornaledibrescia.it
Gli studenti sono stati coinvolti in numerose iniziative - © www.giornaledibrescia.it
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Occhi lucidi, mani che si stringono, commozione per un’esperienza che sicuramente resterà nei cuori di chiunque vi abbia partecipato. A Roncadelle è giunta al termine la settimana della mobilità Erasmus+My colourful World in Europe: l’istituto comprensivo ha ospitato studenti provenienti da Francia, Germania, Spagna e Turchia.

La tematica principale è stata quella dell’inclusione e dell’accoglienza. I ragazzi hanno partecipato a laboratori artistici e musicali, riflettendo insieme sulla diversità come risorsa, approfondito il tema dei migranti in Europa. Non sono poi mancate attività ludiche e sportive, e uscite sul territorio alla scoperta delle nostre bellezze artistiche.

Le attività sono state documentate nello spazio di gemellaggio elettronico dedicato Twin space, all’interno del quale gli studenti collaborano a distanza da più di un anno. «Incontrarsi e lavorare nuovamente in presenza è una grande gioia - ha dichiarato la professoressa Paola Lavinio, responsabile del progetto -. Gli studenti ospiti hanno avuto non solo l’opportunità di sviluppare le competenze comunicative linguistiche, ma anche quelle sociali attraverso l’interazione con ragazzi delle classi seconde medie e le loro famiglie». Questo progetto segue quello di marzo, quando gli studenti italiani sono stati a loro volta ospitati dalle famiglie francesi, e il prossimo anno altri ragazzi e ragazze partiranno per la Spagna e la Turchia.

Un progetto che si è rivelato un successo: nuovi legami sono stati stretti, un tentativo di tornare alla normalità, a prima della pandemia, amicizie nate tra alunni e anche professori, una settimana che ha incluso momenti di riflessione a momenti di svago, a gite e alla scoperta delle bellezza del nostro paese e in particolare della nostra provincia.

«Per noi era un progetto molto importante - ha dichiarato la dirigente Sonia Pradini - tutto si è svolto per il meglio sia in Francia che in Italia, questa unione e questo scambio tra i ragazzi europei, soprattutto in questo periodo, ha un valore ancora più significativo, visto che i grandi temi erano inclusione e accoglienza. Grazie poi alle famiglie che si sono impegnate tantissimo».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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