Primo giorno di scuola a Gualdo: «Gli alunni aumentano, grazie Brescia»
Nelle Marche è iniziata la scuola e a riprendere la routine degli zaini in spalla è stato anche Gualdo, un comune «adottato» dai bresciani di poco più di 700 abitanti in provincia di Macerata che il 24 agosto del 2016 era stato colpito dal terremoto che devastò parte della regione.
«Il primo giorno è andato molto bene, gli alunni sono a loro agio e anzi sono in crescita, perché arrivano ormai anche dai paesi vicino, a cominciare da San Giovanni», dice il sindaco di Gualdo Giovanni Zavaglini.
Nel sisma di otto anni fa che distrusse i comuni di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto e fece 299 vittime fu coinvolta anche la scuola di Gualdo, che crollò completamente. Grazie però alla generosità di oltre 3.500 bresciani, coordinati dall’associazione Non lasciamoli soli e tramite le sottoscrizioni con il Giornale di Brescia, la scuola è stata ricostruita e da settembre 2018 i bambini e le bambine hanno potuto tornare in classe. Ora, tra primaria e secondaria di primo grado, sono una sessantina.
«La nostra riconoscenza per i bresciani non muore – dice Zavaglini –. Ci avete donato qualcosa di molto importante che ci ha permesso di ripartire, dare un servizio essenziale e così anche evitare lo spopolamento del nostro paese».
La nuova struttura, di circa 1.400 metri quadrati, ospita classi di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. L’edificio era stato disegnato e costruito con soluzioni tecnologiche avanzate, nel rispetto anche dei desideri espressi dalla comunità di Gualdo. Racconta ancora il sindaco: «La ricostruzione del paese è in corso, e anzi, il nuovo commissario ha dato una svolta. Otto anni fa sembrava tutto finito, e invece il peggio è passato».
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