Piccole guide a Brescia: alunni raccontano i tesori della città ai genitori

Si sono mossi per le vie del centro, paletta turistica e opuscolo alla mano, hanno toccato alcuni dei luoghi più significativi della città e di ciascuno, da brave guide, hanno raccontato storia e curiosità. Nulla di strano, non fosse che a vestire i panni di accompagnatori dei turisti vi erano alunni delle classi quinte delle primarie di Mattina, San Gallo e Sera dell’Istituto comprensivo di Botticino, e in quelle di uditori i lori genitori, protagonisti dell’ultima tappa di un percorso particolare che, partito dalle aule, si è concluso nel cuore dell’urbe. È, infatti, terminato sabato mattina, con la passeggiata guidata nei luoghi più rappresentativi della Leonessa il progetto «Piccole guide», condotto da Matteo Prati, travel designer e accompagnatore abilitato: «Con bimbe e bimbi, un’ottantina circa - inquadra la proposta Prati - in classe, abbiamo parlato di cosa fa una guida turistica e come si diventa tali e poi ci siamo concentrati sulla nostra Brescia. Insieme, abbiamo fatto uscite tra le sue vie e le piazze, così da conoscerne storia, aneddoti e curiosità, e poi è toccato a loro trasferire quanto appreso alle famiglie. E se i più piccoli si sono mostrati molto curiosi e ricettivi, è stato bello constatare pure l’entusiasmo degli adulti, vedere anche i genitori provenienti da altri Paesi conoscere la nostra città attraverso i loro figli».
Tour speciale
Partendo dal Capitolium, questi ultimi, in autonomia, hanno risalito le strade verso le piazze Paolo VI, Loggia e Vittoria, tra statue e mascheroni, e salutata la Lodoìga e sotto lo sguardo di Tone e Batista, i Macc dé le ure, sono approdati nel cortile del Broletto per ricevere l’attestato di piccole guide.
Il progetto, che rientra nel Piano del diritto allo studio e che ha visto la maestra Graziella Cristaldi referente, era alla sua seconda edizione: «Siamo partiti lo scorso anno un po’ in sordina - conferma il dirigente scolastico dell’Ic di Botticino, il professor Giampiero Cerri - e lo abbiamo ripreso con entusiasmo perché era andato benissimo. Sono orgoglioso di questa attività: per i ragazzi è una proposta bellissima e c’è partecipazione massiva delle famiglie, ben felici del coinvolgimento».
Come ribadiscono anche le parole dei protagonisti: «È stata un’esperienza davvero interessante - assicurano Rebecca, Alex e Alessio tre piccoli ciceroni - perché è stato bello girare per le piazze, attraversare la storia e raccontare di Brescia ai nostri genitori».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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