Pediatri: «Il grembiule aiuta a contenere il Covid a scuola»
Grembiuli sì o no? Ci risiamo. Già perchè i pediatri italiani lo promuovono: una volta ripartiti con l'anno scolastico può essere uno strumento utile per contenere il contagio da Sars-Cov-2, ed è un modo per ridurre discriminazioni sociali e bullismo. Il dato emerge grazie a una indagine dell'Osservatorio nazionale sulla salute dell'infanzia e dell'adolescenza Paidòss che ha coinvolto oltre mille pediatri italiani.
Secondo il 68% dei pediatri è un utile presidio igienico: basta metterlo in lavatrice al rientro da scuola per «lavare via» tutti i germi che potrebbero portare raffreddore, tosse, infezioni gastrointestinali e anche il Sars-CoV-2. Il grembiule, inoltre, può diventare un mezzo per insegnare ai più piccoli il rispetto per l'ambiente (se è realizzato in tessuti eco-friendly) ed è anche un modo per ridurre i disagi che possono nascere dal confronto del proprio abbigliamento con quello degli amichetti coi vestiti firmati.
L'80% dei pediatri lo ritiene utile per aumentare il senso di appartenenza al gruppo classe, mentre il 68% pensa che sia efficace per far sì che il bimbo si identifichi nel ruolo dell'allievo. Per l'83%, invece, l'uso del grembiulino protegge dai confronti sull'abbigliamento e, livellando le differenze sociali, rende meno probabili episodi di bullismo o discriminazione. «Il grembiulino è un'ottima protezione per i bimbi, non solo per evitare danni agli abiti ma anche per la salute - osserva Giuseppe Mele, presidente Simpe, la Società italiana dei medici pediatri - Basta lavarlo per eliminare i germi che potrebbero essere causa di infezioni.
Il prossimo anno scolastico dovremo convivere con Covid-19 e sappiamo che i bambini, pur non sviluppando la malattia in maniera grave, possono contribuire largamente alla diffusione dell'infezione: il grembiulino può rivelarsi perciò un alleato prezioso per una ripartenza più sicura per tutti». Ma come deve essere il grembiulino ideale? «Deve essere leggero, traspirante e confortevole, funzionale ma anche testato per la conformità ai regolamenti europei che vietano l'impiego di composti tossici come gli ftalati, le ammine aromatiche, la formaldeide, i coloranti cancerogeni, i metalli pesanti e così via - aggiunge Mele - Vanno benissimo i tessuti in cotone e poliestere, un materiale certificato per garantire completa atossicità».
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