Oggi è l'ultimo giorno di scuola per 140mila studenti bresciani
Suonerà questa mattina l’ultima campanella per circa 138mila alunni bresciani, mentre gli oltre 11.400 bambine e bambini delle scuole d’infanzia proseguiranno fino al 29 giugno.
L’annata che si chiude ha sicuramente segnato un ritorno alla «normalità», dopo il lungo periodo di limitazioni dovute alla pandemia: cadute fin dal 12 settembre scorso (primo giorno delle lezioni) le ultime restrizioni - il distanziamento e l’uso obbligatorio delle mascherine per i gruppi classe e l’intero corpo docente -, sono riprese quest’anno tutte le attività.
Viaggi d’istruzione
Sono state riattivate, per esempio, le uscite per partecipare ad eventi culturali di vario genere, quali spettacoli teatrali, concerti, conferenze e convegni. Hanno ripreso anche, con grande gioia degli studenti, le gite scolastiche, anche se in questo primo anno post-Covid si sono svolte in generale con durate più brevi o verso mete più vicine: sempre gettonatissime le grandi città d’arte italiane, ma una piccola percentuale di classi, specie degli istituti superiori, si è diretta verso mete europee come Madrid, Strasburgo, Siviglia, Malta, Valencia, Provenza o Baviera.
«Un anno normale, tranquillo - conferma il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale, Giuseppe Bonelli -: siamo tornati alla piena frequenza e al normale ritmo della vita nelle nostre scuole e questa è la cosa che ci fa più piacere. Chiaro che qualche problema c’è sempre, ma si tratta di ordinaria amministrazione e non straordinaria come negli anni scorsi».
Ultima giornata, dunque, per un anno scolastico che si era aperto sotto auspici positivi e che ha mantenuto le promesse, senza riservare brutte sorprese. Oggi in molti istituti non si farà lezione in senso tradizionale: sono stati organizzati, infatti, momenti di socialità, iniziative di gruppo, appuntamenti musicali; insomma un po’ di festa per celebrare la conclusione di un anno faticoso anche se sereno.
Maturità
La scuola tuttavia non chiude i battenti: intanto già in questi giorni prendono il via le operazioni di scrutinio, che vedono impegnati più di 10mila insegnanti e i loro dirigenti alle prese con le ultime decisioni sui voti, promozioni e bocciature, o sospensione del giudizio alle superiori, per coloro che dovranno recuperare a settembre.
Buona parte dei docenti delle secondarie, inoltre, sarà impegnata con gli esami di Stato che, per quanto riguarda le medie, sono stati calendarizzati tra la fine delle lezioni e il 30 giugno (le date sono stabilite autonomamente da ogni singola scuola) e che, a differenza dell'anno precedente, oltre ai due scritti di italiano e matematica e al colloquio orale, prevederà un’ulteriore prova scritta di lingua, articolata in due sezioni, una per ciascuna delle lingue straniere studiate.
Calendario nazionale, invece, per gli esami di maturità, che prenderanno il via mercoledì 21 giugno con la prima prova; giovedì 22 giugno il secondo scritto, mentre il lunedì o il martedì successivo alla seconda prova inizieranno gli esami orali.
La macchina della scuola non si arresterà nemmeno ad esami conclusi, perché gli uffici con il personale amministrativo continueranno a funzionare e sarà anche l’occasione per svolgere piccoli o grandi interventi negli edifici scolastici. Diverse scuole, poi, hanno deciso, risorse permettendo, di realizzare progetti specifici per la stagione estiva, come i centri estivi, dedicati soprattutto ai più piccoli.
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