Maturità 2019, le tracce della prima prova
Secondo le prime indicazioni arrivate alla community di studenti ScuolaZoo, i ragazzi impegnati nella prima prova scritta stanno scegliendo, per larga parte, le tracce di attualità. In particolare quella tratta dal discorso del prefetto Dottor Luigi Viana, in occasione delle celebrazioni del trentennale dall'uccisione del Prefetto Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carraro e dell'agente Domenico Russo e quella dedicata a sport e storia che parte dall'articolo del giornalista Cristiano Gatti pubblicato da Il Giornale, che parla della vittoria al Tour de France di Gino Bartali.
LE TRACCE
Le tracce consegnate alle scuole stamattina dal Miur alle 8.30 sono sette, distribuite tra tre tipologie diverse di tema, ognuna delle quali con una struttura e peculiarità proprie: due tracce per la tipologia A: analisi del testo, tre tracce per la tipologia B: testo argomentativo, due tracce per la tipologia C: tema di attualità.
«Il porto sepolto», confluita nel 1942 nella raccolta L'allegria, di Giuseppe Ungaretti. È questa una delle tracce per la prima prova scritta dell'esame. Gli studenti potranno scegliere anche tra Corrado Stajano e «Eredità del Novecento» e Leonardo Sciascia.
«Il porto sepolto», confluita nel 1942 nella raccolta L'allegria, di Giuseppe Ungaretti. È questa una delle tracce per la prima prova scritta dell'esame «Il porto sepolto» è una breve poesia che porta il titolo della prima e omonima raccolta di Ungaretti, pubblicata a Udine nel 1916. La poesia, assieme alle altre del Porto sepolto, confluirà poi nella Allegria di naufragi del 1919 e poi nelle successive edizioni della raccolta, diventando una delle più note della poesia ungarettiana. Il titolo del componimento è fondamentale per comprendere il senso della poetica ungarettiana: il porto è infatti simbolo del viaggio introspettivo del poeta alla ricerca del mistero dell'essere umano. Il poeta stesso ha spiegato più volte nei suoi scritti il senso del titolo di questa raccolta: da ragazzo conobbe dei giovani ingegneri francesi che gli parlarono di un porto sommerso esistente ad Alessandria d'Egitto, città natale dell'autore. Ungaretti rimase profondamente colpito da questa storia proprio perché queste rovine sarebbero rimaste nascoste per sempre: il titolo indica quindi qualcosa di oscuro ed indecifrabile.
Il brano proposto di Leonardo Sciascia, è tratto da «Il giorno della civetta». Il romanzo racconta la storia di alcuni omicidi commessi dalla mafia e della lotta del comandante dei Carabinieri Bellodi per scoprire la verità ed arrestare i colpevoli. Nel 1968 il regista Damiano Damiani ha tratto un film da questo romanzo. «Il giorno della civetta» fu terminato nel 1960 e pubblicato per la prima volta nel 1961 dalla casa editrice Einaudi.
Trae spunto da un episodio reale di cronaca: l'omicidio del sindacalista Accursio Miraglia per mano della mafia, avvenuto a Sciacca nel 1947. L'ispirazione a fatti reali e di cronaca è un elemento tipico della scrittura di Sciascia. Sciascia, da sempre interessato alla situazione socio-economica della sua terra d'origine, era da tempo impegnato nella denuncia della mafia, che imperversava ignorata e impunita su tutto il territorio. Lo scrittore decise così di servirsi del genere romanzo giallo - cui spesso ritornerà per le sue opere successive - per poter esprimere il suo risentimento e trasporre in una cornice letteraria la cronaca di un fatto realmente avvenuto.
L'eredità del Novecento, con brano tratto dall'introduzione di Corrado Stajano, giornalista e scrittore, alla raccolta di saggi «La cultura italiana del Novecento».
«Istruzioni per l'uso del futuro. Il patrimonio culturale e la democrazia che verrà» partendo da un testo dello storico dell'arte e saggista Tomaso Montanari è un’altra traccia proposta per lo scritto. Anche il ciclista Gino Bartali, in un articolo di di Cristiano Gatti, giornalista e scrittore, e il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso in un attentato mafioso a Palermo nel 1982, sono tra i protagonisti dell'esame scritto di Italiano che i maturandi stanno affrontando. In un altro testo argomentativo la traccia parte da uno scritto tratto da Steven Sloman - Philip Fernbach, «L'illusione della conoscenza».
COMMENTI
«Per la prima volta nella storia Bartali entra negli esami di maturità. Un segnale bellissimo, che personalmente mi emoziona moltissimo, perchè allo sport viene riconosciuto il suo posto nella storia come valore fondamentale nella formazione culturale dei nostri ragazzi e di tutta la comunità». Così il sottosegretario alla Presidenza con delega allo sport, Giancarlo Giorgetti, sull'inserimento del tema di attualità «Gino Bartali, tra sport e storia».
8.30, SI COMINCIA
Tutti pronti per la prima prova scritta, italiano, dell'esame di maturità. L'appuntamento alle 8.30 con l'apertura del plico telematico. La password per accedere alle tracce che è stata pubblicata sul sito del Ministero, www.miur.gov.it, e sui profili social. Le commissioni d'Esame coinvolte quest'anno sono 13.161 per 26.188 classi. I candidati iscritti alla Maturità sono 520.263, di cui 502.607 interni e 17.656 esterni. Il tasso di ammissione all'Esame è stato del 96,3%.
Il messaggio del ministro dell'istruzione. «Cari ragazzi, è arrivato il momento. Forza! Sono certo farete del vostro meglio! Buon lavoro a tutti e ricordatevi "La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l'opportunità" (Lucio Anneo Seneca)». Lo scrive su twitter il ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti agli studenti che affrontano oggi l'esame di maturità.
Cari ragazzi, è arrivato il momento. Forza! Sono certo farete del vostro meglio!
— Marco Bussetti (@bussetti_marco) 19 giugno 2019
Buon lavoro a tutti e ricordatevi “La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l’opportunità” (Lucio Anneo Seneca). https://t.co/hCkUfr2cBs
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