Lumezzane, mega intervento all’istituto Primo Levi
Il mercato del lavoro chiede tecnici e operai specializzati. Ma le imprese non riescono a soddisfare le loro richieste per carenza di offerta. Nasce anche da questa situazione il nuovo importante progetto scolastico che sta prendendo corpo a Lumezzane, potenziare e rilanciare l’istituto Primo Levi renderlo al passo con le richieste di professionalità che arrivano dal mondo imprenditoriale, ma anche dai giovani che voglio competenze specifiche per essere concorrenziali.
E così, a soli 3 mesi dal lancio dell’iniziativa, è tempo di passare «dalle parole ai fatti». Lo ha sottolineato Giuliano Baglioni, coordinatore, appunto, del progetto di rilancio dell’istituto Primo Levi; ieri il taglio del nastro per la prima parte dei cantieri, durante l’incontro si è sottolineato come «il modo migliore per mostrare la bontà delle idee è concretizzarle». «Buona parte della scuola è stata fortemente rinnovata - ha sottolineato Baglioni -. Quanto inauguriamo sono le fondamenta che stanno alla base di ogni grande realizzazione. I lavori proseguiranno senza sosta con l’obiettivo di fare partire l’anno scolastico 2022-2023 una scuola completamente nuova».
Per quanto riguarda il progetto nel dettaglio, verrà ristrutturata totalmente l’officina meccanica, allestito un nuovo laboratorio di energia, ristrutturato il laboratorio di chimica, rifatto il laboratorio di fisica. Il progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra alcune aziende del territorio lumezzanese e bresciano, grazie all’impegno dei soci della Fondazione Castelli, della Fondazione Comunità Bresciana, e ovviamente dell’istituto Primo Levi, rappresentato dalla nuova dirigente Ersilia Conte e dal precedente Mauro Zoli.
«Oggi è una splendida giornata - ha sottolineato il sindaco Josehf Facchini -. Quando si incontrano così tante realtà non può che nascere qualcosa di successo. Lumezzane è una città caratterizzata da pragmatismo e concretezza, anche questo importante progetto ne è un esempio. Stiamo creando una scuola di eccellenza che si unisce a quelle già presenti sul territorio». Il progetto ha posto come obiettivo minimo 60 nuovi iscritti. «Con laboratori all’avanguardia e a fianco degli imprenditori del territorio - ha spiegato Baglioni - gli studenti avranno la certezza di trovare lavoro con il diploma o proseguire gli studi per ritornare nel tessuto produttivo con una formazione ancora più approfondita». L’assessore all’Istruzione Lucio Facchinetti ha sottolineato come «l’esperienza sia straordinaria per il mondo del lavoro non solo lumezzanese. Nel progetto abbiamo un gruppo di imprenditori illuminati che non guardano solo all’interesse dell’azienda, ma che pensano al bene della collettività, dei giovani».
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