Scuola

Leonardo. Boom di richieste d'iscrizione. Così l'istituto vara il «numero chiuso»

Già 1.700 i frequentanti: se le domande saranno troppe, scatteranno i «no». Fissate le priorità, ci sarà il sorteggio. La dirigente: «Salvaguardare la qualità».
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Tempo di open day, di scuole in vetrina con le migliori credenziali per i potenziali utenti in arrivo dalle medie. Anche il liceo scientifico Leonardo partecipa come ogni anno all'operazione «orientamento», ma con una singolare premessa, unica nel suo genere: le iscrizioni sono contingentate, l'ammissione dei «primini» avverrà secondo precisi criteri, gli spazi pur ampi non consentono di andare oltre una soglia che già quest'anno si è rischiato di superare. Con 1.700 allievi frequentanti e 19 prime classi, il supergettonato liceo di via Balestrieri si vede costretto a dire qualche «no».
Si provvederà ad alcune limature interne, se qualche classe intermedia risulterà troppo esigua potrà essere accorpata nel rispetto delle disposizioni nazionali, ma ci si premunisce, dopo la valanga di richieste registrata un anno fa: se il numero delle nuove domande dovesse superare la capacità d'accoglienza, «a causa di un'oggettiva carenza di aule» si dovrà procedere a una selezione. Lo stabilisce un'ordinanza del Consiglio d'istituto, che ne fissa i criteri, da applicare nell'ordine.
Innanzitutto, diritto di precedenza agli alunni diversamente abili, ma nel numero massimo stabilito dalla normativa per la singola classe. Segue la riconferma dei non promossi che intendono ripetere l'anno. Saranno poi accolti fratelli e sorelle di alunni già frequentanti, quindi si procede con attenzione al luogo di residenza: la priorità va assegnata al territorio che coincide con gli ambiti sanitari Brescia 1, Brescia 2 Ovest e Brescia 3 Est, in pratica comprensivo della città e dei Comuni limitrofi. Se le domande supereranno i limiti previsti, si dovrà ricorrere al sorteggio. Vale la stessa modalità, nel caso si verifichi al contrario una certa disponibilità di posti dopo l'accoglienza dei residenti in zona.
Il taglio, rispetto alle 19 prime attuali, non sarà di poco conto: sono 14 le quinte in uscita e questo è il numero indicato per le future classi iniziali, con la prospettiva di mantenere la scuola a pieno regime, entro i limiti imposti dalla struttura. «Certo dà fastidio dire dei no - spiega la dirigente Donatella Preti -, ma non possiamo eliminare laboratori, che sono un fattore di qualità e dobbiamo contemporaneamente rispondere alle normative sulla sicurezza. Per quest'anno si fa ricorso al sorteggio, in futuro si potrebbe introdurre il criterio del merito, ma è un aspetto che presenta diverse variabili e va pensato bene».
Il boom dei licei scientifici è cosa nota e non di questi giorni: allo storico «Calini» si sono via via aggiunti prima il Copernico e poi il Leonardo, oltre a una proliferazione in ambito provinciale, ma come si spiega un'attrazione così accentuata verso il liceo di via Balestrieri, anche da altri luoghi della provincia che pure dispongono di proposte analoghe? La parte del leone la fa il liceo delle Scienze applicate, che si è assicurato ben 11 prime classi: rispetto allo scientifico «di base», questa opzione riserva maggiore spazio all'informatica e alle materie scientifiche e non prevede il latino. «Oltre alla comprensione delle idee e dei metodi delle scienze, si persegue la capacità di applicarli: diventa tanto più importante l'attività di laboratorio, senza che si tralasci l'aspetto umanistico» spiega la prof. Preti notando, però, che anche il liceo artistico e il liceo linguistico hanno fatto registrare al Leonardo una significativa crescita delle prime classi, passate rispettivamente da 3 a 4 e da 2 a 4. «Sono solo al secondo anno della mia dirigenza qui - premette la responsabile -: posso dire che la scuola è apprezzata. Per la qualità della didattica, per la struttura, per le relazioni interne. Abbiamo numerosi laboratori e i docenti ne fanno buon uso. I ragazzi si trovano bene, c'è attenzione per lo studente e si investe per la qualità: con i contributi volontari richiesti alle famiglie si finanzia una marea di progetti di ampliamento dell'offerta formativa nelle ore pomeridiane e si aggiorna la tecnologia». Un esempio? Il laboratorio d'informatica completamente rinnovato con queste risorse: la cerimonia di presentazione è prevista per sabato prossimo.
Elisabetta Nicoli

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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