Scuola

Le nomine a scuola stanno andando a rilento: restano cattedre vuote

Anita Loriana Ronchi
A un mese e mezzo dall’avvio dell’anno scolastico non si sa ancora con chiarezza quando si arriverà ad avere tutti i docenti stabilmente in cattedra e quanti siano i posti ancora da coprire
Studenti al liceo Leonardo - © www.giornaledibrescia.it
Studenti al liceo Leonardo - © www.giornaledibrescia.it
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I bollettini delle nomine si susseguono ogni venerdì, quando vengono pubblicati sul sito dell’Ufficio scolastico territoriale. Ma, ad un mese e mezzo dall’avvio dell’anno scolastico, di capire con chiarezza quando si arriverà ad avere finalmente tutti i docenti stabilmente in cattedra e, soprattutto, quanti siano di fatto i posti ancora da coprire, non se ne parla.

L’incontro con i sindacati

Dall’incontro con le organizzazioni sindacali della scuola, svoltosi ieri alla presenza della dirigente Ust Filomena Bianco e del suo staff, emerge una situazione ancora molto «fluida». Si sa che proseguono (a rilento) le operazioni di nomina dalle Gps (Graduatorie provinciali supplenze): centinaia di rinunce, cattedre che ad ogni tornata vengono rimesse in gioco, parallelamente alle procedure di immissione in ruolo da concorso Pnrr che possono proseguire fino alla fine dell’anno, con la possibilità per i ragazzi di trovare un insegnante diverso magari dopo le vacanze di Natale.

Insomma, ben lungi dal miraggio di avere un organico stabile ai primi giorni delle lezioni, questo – a detta di molti operatori del settore – è «l’anno peggiore». La dirigente Bianco ha spiegato, durante il faccia a faccia con i sindacati, che all’Ufficio mancano risorse per smaltire tutto il lavoro. Lo riferisce Adriano Cattelan della Gilda Insegnanti: «Ci han detto di essere consapevoli delle criticità, che hanno portato anche a diversi reclami da parte dei precari, ma che a causa del sottodimensionamento del personale, difficilmente si è riusciti a soddisfare tutti». «Non è un fatto nuovo, noi lo denunciamo da anni» puntualizza Luisa Treccani, segretaria Cisl Scuola, che da sempre evidenzia il nodo organizzativo e la necessità di «mettere in moto la macchina mesi e mesi prima».

La situazione

Intanto, sono state completate le nomine su scuola d’infanzia e primaria (salvo per l’educazione motoria nel secondo caso), si va avanti col sostegno per il primo e secondo grado (ma ci sarebbero casi di bambini con disabilità grave ancora senza insegnante specializzato). «Ci hanno fatto una panoramica –racconta Cristina Lacatena dello Snals Scuola –, spiegato che ci sono state problematiche, ma la situazione sta rientrando. Restano invece sei posti vacanti per quanto riguarda gli Ata, nello specifico per la copertura di profili amministrativi. A breve, poi, dovrebbero uscire le graduatorie del concorso Pnrr sulle classi A012 e A022 (lettere nell’istruzione secondaria di primo e secondo grado) ed è «inevitabile che qualcuno sia nominato fuori provincia o scelga il part-time». E, mentre ancora queste assegnazioni non sono concluse, già stanno iniziando le rilevazioni (il bando è atteso per novembre-dicembre) per il concorso Pnrr 2».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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