Scuola

«La Bottega dell’inclusione», cento posti per l'integrazione socio-lavorativa

Finanziata con 160mila euro grazie a Regione, parte con 10 corsi per persone con disabilità fisica, intellettiva, psichica e sensoriale
  • La presentazione del progetto «La Bottega dell'Inclusione»
    La presentazione del progetto «La Bottega dell'Inclusione»
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    La presentazione del progetto «La Bottega dell'Inclusione»
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C'è spazio per cento persone dentro «La Bottega dell’inclusione»: finanziato con 160mila euro grazie a un avviso regionale pubblico, il progetto è destinato alla formazione e all'integrazione socio-lavorativa delle persone con disabilità fisica, intellettiva, psichica e sensoriale residenti o domiciliate in Lombardia.

Anna Maria Gandolfi direttrice di Scuola Bottega Artigiani – unico Cfp a livello provinciale ad aver aderito – ha presentato i corsi e le opportunità lavorative nella sede di via Caleppe, insieme ad altri partner dell'iniziativa tra i quali il capo segreteria dell'assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Emanuel Piona, il direttore del Centro per l’impiego della Provincia di Brescia Fabio De Marco, la sindaca di Bovezzo Sara Ghidoni, l'assessore del Comune di Gussago Nicola Mazzini, oltre ai rappresentanti delle cooperative Il Vomere, La Nuvola e La Mongolfiera.

Formazione, tirocini di inclusione sociale, attività per lo sviluppo dell'autonomia: nel progetto sono già coinvolti 50 adulti tra i 16 e 42 anni.

I corsi avviati

Dieci i corsi avviati finora: sei gli iscritti a informatica di base, 20 a due corsi per collaboratori scolastici, al termine dei quali verranno attivati tirocini veri e propri, 3 all'orientamento al lavoro e socializzazione, 4 alle lezioni di alfabetizzazione italiana. E poi altri 6 iscritti al corso di panificazione, 8 a pasticceria, 3 a quello sulla sicurezza sul lavoro. Previsti per ora anche sei tirocini per l'inclusione sociale in ambiti come la Pinacoteca, gli oratori, le scuole e alcune pasticcerie. 

L'obiettivo è quello di far aumentare le iscrizioni: c'è posto per altre cinquanta persone che potranno partecipare a nuovi corsi dedicati a materie come sartoria e cioccolateria.

Percorsi pensati per accogliere i desideri di molte persone iscritte al collocamento mirato o che ancora potrebbero non aver fatto questo passaggio burocratico, pur in presenza di disabilità: gli attori dell'iniziativa vogliono allargare la portata di una rete di coprogettazione che mira alla costruzione di una piena e soddisfacente autonomia personale e sociale delle donne e degli uomini di età differente coinvolti nel progetto inclusivo.

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