In un podcast le notizie del futuro

Simone Pagliuca
L’ultimo webinar, a cui hanno partecipato i ragazzi del Pcto del Giornale di Brescia, è stato dedicato alle testimonianze di due autori di podcast
I ragazzi del Bonsignori a confronto coi giornalisti di Editoriale bresciana
I ragazzi del Bonsignori a confronto coi giornalisti di Editoriale bresciana
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Continua «GdB Press Forward», il Pcto promosso coi ragazzi delle superiori. Oltre alle visite negli spazi di GdB, Teletutto e Radio Bresciasette, gli studenti sono stati coinvolti in tre webinar di formazione sui temi dell’intelligenza artificiale, della comunicazione e della realizzazione di un podcast.

I partner

Durante gli incontri, i ragazzi e le ragazze hanno avuto modo di conoscere alcuni protagonisti delle due aziende partner dell’iniziativa. La prima è ViviEnergia, gruppo di Roncadelle che fa della sostenibilità sociale, economica e ambientale il suo core business. Realtà che da anni si impegna nel supportare e ascoltare le nuove generazioni.

La seconda è TheFabLab, una società dedicata allo sviluppo e alla creazione di contenuti legati al mondo delle tecnologie, che vuole affiancare e far restare al passo con i tempi i loro clienti.

Le testimonianze

Parte dell’ultimo incontro online è stato dedicato alle testimonianze di due autori di podcast. È partito Andrea Cittadini, caposervizio della cronaca nera e giudiziaria del Giornale di Brescia, che ha raccontato come è nato e come realizza il suo «Delitti bresciani». «Prima di tutto bisogna avere i materiali, le voci dei protagonisti: spesso provengono dall’archivio di Teletutto. Per me è impensabile realizzare un prodotto solo con la propria voce», ha esordito Cittadini.

Alla scrivania da cui «vanno in onda» le notizie del telegiornale di Teletutto
Alla scrivania da cui «vanno in onda» le notizie del telegiornale di Teletutto

«Dovrete poi dare tridimensionalità al vostro racconto, come fa un pittore con il suo quadro. Servono capacità nello storytelling, nell’intonazione e nelle pause. Ricordandovi, in primo luogo, di avere cura nella ricerca delle informazioni e rispetto per le persone che sono dall’altra parte ad ascoltarvi, che potrebbero essere coinvolte nella vicenda», ha continuato. Per quanto riguarda l’apporto dell’intelligenza artificiale, secondo il giornalista «l’a.i. è ormai entrata nel nostro quotidiano, ma deve essere come un attrezzo tecnico per un cuoco: aiuta, ma non può sostituire la nostra creatività e le competenze umane».

Il webinar è terminato con l’intervento di Massimo Temporelli, fondatore di «TheFabLab» e creatore del podcast «F***ing Genius». «Fare i podcast è un lavoro antichissimo, nato ancor prima della stampa: è legato alla tradizione orale dei testi. L’innovazione sta nel mezzo, ma la prassi culturale è molto lontana. Bisogna creare un ambiente, un disegno dentro il quale far vivere l’ascoltatore. E per farlo ci vuole tanta pratica: allenarsi, cambiando voce e intonazione e cercando di captare le emozioni trasmesse all’ascoltatore. Dovete trovare il vostro stile e la vostra intonazione».

Sul rapporto con l’a.i. ha poi concluso: «Attualmente per le mie ricerche è essenziale, dato che è un’assistente imbattibile in questo. Per il futuro sto realizzando un podcast in inglese, e dato che le mie abilità linguistiche non sono così performanti, sfrutterò la simulazione artificiale della mia voce tradotta per aiutarmi. Non lo vedo come un sostituto, ma come un aiutante, un fratello che mi aiuta».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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