In redazione una «scuola della notizia»
«I giovani oggi richiedono tempo e spazio: questo progetto è un’occasione di ascolto. Fatevi valere!». Così la direttrice del Giornale di Brescia e di Teletutto Nunzia Vallini ha accolto i primi studenti - quelli del Lunardi, dell’Abba-Ballini e del Luzzago - per dare il via al progetto del Giornale di Brescia di alternanza scuola lavoro (oggi Pcto, Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) denominato «GdB Press Forward». Programma che coinvolgerà più di 300 alunni provenienti da 14 istituti superiori bresciani, fino alla fine di marzo.
Il tema
Si parlerà di sostenibilità e dell’impatto dell’intelligenza artificiale che, dopo un percorso formativo teorico e pratico offerto alle ragazze e ai ragazzi, verrà sviluppato attraverso il mezzo dei podcast, una risorsa audio fruibile in qualsiasi momento.
«Da noi imparate la tecnica, poi però sta a voi mettere la sostanza» ha proseguito Vallini prima di lasciare i partecipanti alla visita della redazione multimediale integrata. Il tour ha permesso ai presenti di osservare tutti gli spazi dove vengono creati contenuti e pubblicate le notizie. Dall’open space che ospita i giornalisti fino agli studi dove avvengono le dirette di Radio Bresciasette. Proprio su questa frequenza alcuni studenti hanno avuto modo di andare in onda, parlando della giornata che stavano trascorrendo, nel Magazine condotto da Maddalena Damini, direttrice artistica della Radio e di Teletutto.
La visita
Il percorso si è infine concluso con la visita agli ambienti dedicati alle registrazioni televisive, in particolare allo studio del telegiornale di Teletutto, seguendo dalla regia la messa in onda dell’edizione delle 12.30. Momento che ha suscitato stupore e curiosità tra i presenti.
La giornata, così come sarà per tutto il resto del progetto, si pone come altro obiettivo quello di sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza dell’informazione e dei mezzi con i quali avviene. Ciò che è emerso dagli studenti è che «i giovani vogliono sapere tanto, senza porre limiti alla loro curiosità. Per questo è importante prendere coscienza sull’informazione e sui modi di farla», come ha detto uno di loro. E se il programma riuscirà a radicare nelle nuove generazioni la voglia di raccontare e dialogare con il pubblico su un tema di fondamentale importanza per il futuro, si potrà dire che l’obiettivo è raggiunto.
L’edizione
Quella appena iniziata è la decima edizione e, nonostante la pandemia, il progetto di alternanza scuola lavoro – ora Pcto – del Giornale di Brescia non si è mai fermato: ha cambiato forma negli anni, tenendo il passo da un lato con le nuove frontiere dell’informazione, dall’altro con le tecnologie che hanno permesso la didattica a distanza.
Gli studenti, partiti nel 2015 con elaborati da pubblicare sul giornale, nel 2024 si metteranno alla prova con il mezzo dei podcast, ambito dove anche il Giornale di Brescia ha saputo realizzare prodotti che hanno riscosso successo, mettendo la testa sul grande tema della sostenibilità e facendosi aiutare anche dall’intelligenza artificiale, strumento che possono imparare a padroneggiare e vedere come amico, e non come pericolo.
La scorsa edizione, quella del 2023, ha visto la partecipazione di 250 ragazzi in rappresentanza di dieci istituti superiori di città e provincia: filo conduttore degli elaborati multimediali era stata la sfida della sostenibilità nell’incontro però con lo sviluppo di nuove professioni negli ambiti dell’agricoltura, dell’arte, del turismo, dell’artigianato, della produzione di energia pulita, nei processi di riciclo e nel riuso, nella grande distribuzione e nel digitale.
Il tutto, fianco a fianco con i professionisti di Editoriale Bresciana, che accompagnano da quasi un decennio gli studenti bresciani alla scoperta del mondo dell’informazione e della sua rapida evoluzione.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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