Il Premio Cesare Trebeschi va a due classi del liceo Leonardo
«La città di tutti» era il tema della quarta edizione del «Premio Cesare Trebeschi – L’arte del bene comune», dedicato alla memoria del politico bresciano, mancato nel 2020, sindaco di Cellatica dal 1951 al 1960 e poi di Brescia dal 1975 al 1985. Un invito a riflettere sull’inclusività nella città di oggi, rivolto agli studenti di 15 classi di nove scuole superiori di Brescia e provincia (con la partecipazione di un istituto bergamasco), che in questi mesi hanno ideato una trentina di progetti grafici di vario tipo – fotografie, video, dipinti, brani musicali, sculture –, ciascuno dei quali ispirato dai valori dell’azione pubblica di Cesare Trebeschi.
La premiazione si è svolta stamattina all’Auditorium Santa Giulia in via Piamarta a Brescia, davanti ai rappresentanti dei molti promotori del concorso, agli studenti e alle autorità, tra cui il sindaco di Cellatica Marco Marini, il vicesindaco Federico Manzoni e il vicepresidente del Consiglio regionale Emilio Del Bono. In sala anche uno dei figli di Trebeschi, Antonio. Si sono aggiudicate il primo premio, ex aequo, la quinta e la quarta G del liceo Leonardo, la prima con un cortometraggio, la seconda con dei libretti realizzati da ciascuno studente della classe. «Cesare Trebeschi ha aiutato a rendere Brescia vivibile per tutti – ha spiegato una della studentesse premiate –. Nel nostro video abbiamo rappresentato persone con vite e culture diverso che vivono la città in modo positivo, grazie anche a lui». Secondo posto per la quarta A del turistico dell’Abba-Ballini, terzo per la prima A del Centro Aib di Castelmella. Menzioni speciali alla quinta M dell’Istituto Giovanni Falcone di Palazzolo sull’Oglio e a Gabriele Pati da una quarta del Liceo artistico La Traccia di Calcinate, in provincia di Bergamo. Alle scuole vincitrici dei primi tre premi è andato anche un riconoscimento in denaro.
«Non volevamo che la preziosa eredità di Cesare Trebeschi andasse persa, il Premio è un occasione per far conoscere ai ragazzi delle superiori la sua figura – ha spiegato Vanna Toninelli di Acque Bresciane, uno dei molti enti promotori del concorso –. I lavori hanno cercato di rendere l’idea della città inclusiva che i ragazzi vorrebbero. Siamo molto soddisfatti, soprattutto per l’impegno mostrato dai ragazzi: il livello dei lavori è molto alto». Patrocinatore e partner è anche il Comune di Brescia: «Cesare Trebeschi è stato un maestro e un testimone, perché ha incarnato valori e rappresentato un punto di riferimento su tante battaglie, ma al tempo stesso ha avuto una grande capacità di trasmissione di questo suo stile – ha detto il vicesindaco Manzoni –. La sua memoria deve continuare a produrre i frutti della sua testimonianza e della sua qualità anche oltre la sua vita».
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