Gli istituti bresciani che preparano meglio al lavoro o all’università
Spetta ancora all’Ipsia «Beretta» di Gardone Valtrompia lo scettro di istituto che assicura agli studenti bresciani la più alta probabilità di trovare lavoro dopo il diploma. È dell’82% la percentuale di occupati che escono dell’istituto, che si posiziona al primo posto per quanto concerne l’indice di occupazione dei diplomati (su coloro che non si sono immatricolati all’università), ovvero i giovani che hanno lavorato almeno sei mesi entro i primi due anni dal conseguimento del diploma. Segue a ruota, con un tasso di occupazione pari all’81% il «Meneghini» di Edolo, pure nell’ambito degli Istituti professionali industria e artigianato.
Il rapporto
Lo certifica l’annuale rapporto di Eduscopio.it della Fondazione Agnelli, da oggi online, con i dati aggiornati sulle scuole secondarie di II grado che meglio preparano agli studi universitari o al lavoro post diploma. Ottime chance sono offerte anche a chi frequenta con profitto gli Istituti tecnici tecnologici, dove vediamo brillare il «Marzoli» di Palazzolo sull’Oglio e il «Don Bosco» di Brescia, entrambi con un 79% nell’indice di occupati, tallonati dall’Iis «Castelli» in città (che risultava primo, nell’indagine dello scorso anno, tra gli istituti di riferimento), mentre sul podio fra gli Istituti tecnici economici, Eduscopio posiziona il «Don Milani» di Montichiari (76%, era 83% nel 2023) e, a seguire, il «Perlasca» di Idro (75%).
Gli istituti professionali
I ragazzi che si diplomano agli istituti professionali servizi devono «accontentarsi» di un 68% di possibilità di trovare una collocazione professionale se sono maturati del cittadino «Mantegna» o dell’idrense «Perlasca». Percentuali, comunque, di tutto rispetto, che garantiscono elevate opportunità per i ragazzi che si diplomano negli istituti superiori, tecnici e professionali, bresciani.
Licei e istituti tecnici
L’indagine della Fondazione Agnelli monitora inoltre la capacità di licei e istituti tecnici di preparare e orientare gli studenti a un successivo passaggio agli studi universitari, con la novità che, per la prima volta, quest’anno analizza separatamente dagli altri indirizzi del liceo scientifico gli esiti universitari dei diplomati dell’indirizzo scientifico-sportivo, che sempre più si sta diffondendo nelle scuole del Paese.
Nel Bresciano i primi due licei classici con tale attitudine risultano essere il Bagatta di Desenzano e l’Arnaldo di Brescia (terzo il Cesare Arici, ripetendo esattamente lo schema dello scorso anno); primo liceo scientifico si conferma il Pascal di Manerbio, mentre un’ottima performance è resa in seconda posizione dal «Meneghini» di Edolo («scivola», invece, dal secondo all’ottavo posto il «Marzoli» di Palazzolo). Primeggia il «Golgi» di Breno, sia per il liceo linguistico (secondo il «Primo Levi» di Sarezzo) sia per l’artistico (secondo il «Leonardo» di Brescia). Il «Capirola» di Ghedi e il «De André» di Brescia sono primi rispettivamente per il liceo delle scienze umane e per il liceo delle scienze umane-opzione economico sociale; l’Antonietti d’Iseo si classifica primo tra i licei scientifici scienze applicate e il «Meneghini» per gli istituti tecnico economici e per i tecnico tecnologici.
Orientarsi
Il portale Eduscopio si propone di aiutare gli studenti e le famiglie nella scelta del percorso di studi dopo la terza media. Dalla nascita (nel 2014) ad oggi circa 2,8 milioni di utenti unici lo hanno visitato, consultando oltre 13,3 milioni di pagine: numeri che testimoniano la grande domanda di informazione e trasparenza da parte delle famiglie sulla qualità delle scuole superiori e l’utilità dello strumento stesso, che consente agli studenti e alle studentesse della scuola media di comparare le scuole dell’indirizzo di studio secondario che più interessa nell’area dove risiedono, sulla base di come queste preparano per l’università o per il mondo del lavoro dopo il diploma.
Per la nuova edizione, il gruppo di lavoro della Fondazione ha analizzato i dati di 1.347.000 diplomati italiani in tre successivi anni scolastici (2018/19, 2019/20, 2020/21) in circa 8.150 indirizzi di studio nelle scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie.
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