Dal Mantegna per insegnare ai profughi siriani a fare dolci
Alice Pedersoli, studentessa del Mantegna, ha negli occhi la gioia, l’emozione e le aspettative del viaggio che la attende.
Il prossimo 23 settembre, con Denny Boventi e Alessia Carrisi, che come Alice frequentano la V E pasticceria e il loro docente, lo chef pasticcere Gianfranco Piliego voleranno a Yerevan, in Armenia, per insegnare ad un gruppo di profughi siriani di origine armena, l’arte della pasticceria. Con loro ci sarà anche il preside dell’istituto alberghiero, Giovanni Rosa.
La bottega in cui insegneranno i segreti dell’arte della pasticceria ai profughi siriani approdati a Yerevan dopo essere fuggiti dagli orrori della guerra in Siria è un laboratorio di pasticceria, fortemente voluto dall’arcivescovo Cattolico di Armenia, Raphael Francois Minassian per dare a quei profughi la possibilità di una nuova vita. Apprendendo un nuovo lavoro.
E tra i dolci sfornati in quel laboratorio ci saranno sicuramente le specialità bresciane, come il bossolà.
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