Scuola

Cyberbullismo, al via da Brescia le videolezioni del Corecom

Parte dagli istituti comprensivi Nord 1 di Brescia il ciclo di nove lezioni, rigorosamente in Dad, dedicate ad alcuni problemi del mondo digitale
Cyberbullismo, le videolezioni del Corecom
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Dal 23 marzo inizia il corso di media education del Corecom Lombardia per gli studenti degli Istituti Comprensivi Nord 1 di Brescia, con una lezione dedicata alla tematica delle fake news. L’iniziativa regionale rientra nel programma di educazione digitale rivolto ai giovani, su tre tematiche di estrema attualità quali disinformazione e fake news, cyberbullismo, reputazione digitale e uso responsabile di internet organizzata dal Corecom di Regione Lombardia, il comitato regionale per le comunicazioni, organo di consulenza della Regione oltre che organismo cui vengono delegate alcune funzioni a livello regionale da parte dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom).

Dopo la città di Brescia, nel mese di aprile, i corsi continueranno con le scuole della Valcamonica e, in particolare, gli istituti di Darfo Boario Terme, Esine, Piamborno, Edolo e Ponte di Legno. I corsi di media education del Corecom sono programmati su tutto il territorio regionale. L’offerta formativa copre le principali tematiche connesse alla comunicazione online fornendo così ai più giovani i giusti strumenti per navigare in internet in modo consapevole.

«Lo sviluppo della società dell’informazione richiede a tutti, a partire dai più giovani, di acquisire le competenze e le capacità di comprensione che consentano ai ‘cittadini digitali’ di utilizzare i media in modo efficace e sicuro. Per questa ragione, il Corecom Lombardia intende proseguire anche quest’anno l’impegno sui temi della media education, innovando contenuti e modalità di svolgimento dei propri corsi», ha spiegato la presidente Marianna Sala di Corecom di Regione Lombardia.

Le scuole possono utilizzare i contenuti delle video-lezioni disponibili sul canale Youtube del Corecom Lombardia e il materiale didattico inviato nelle scorse settimane alle scuole che hanno aderito al progetto. I dati rilevati nell’ambito degli sportelli di ascolto aperti nel bresciano evidenziano che, anche a causa del lockdown, sono in crescita i casi di disagio giovanile. Particolarmente preoccupante l’aumento dei casi di autolesionismo in fasce di età sempre più basse, tra i 10 e i 16 anni, soprattutto tra le ragazze. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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