Scuola

Covid a scuola, le nuove regole da lunedì 7 febbraio

Tutte le novità dall'asilo nido alle superiori di secondo grado: niente dad per i vaccinati, come funziona l'autosorveglianza
SCUOLA E COVID, NUOVE REGOLE
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Da domani addio didattica a distanza in centinaia di classi dove gli studenti si sono trovati fino ad oggi in quarantena per casi di positività tra i loro compagni. Dalle elementari alle superiori, i vaccinati e i guariti d'ora in poi rimarranno sempre in classe e i non vaccinati vedranno dimezzare i giorni di didattica a distanza. Le nuove regole però entrano in vigore subito dopo il fine settimana e se le famiglie tirano un sospiro di sollievo, i dirigenti scolastici non nascondono una certa preoccupazione.

«Col weekend di mezzo non escludo disservizi, con classi che dovevano tornare in presenza e domani non lo saranno», dice Antonello Giannelli, presidente di Anp, l'Associazione nazionale dei presidi. A questo si aggiunge il fatto che, lamentano numerosi dirigenti scolastici, le norme nazionali si sovrappongono a quelle regionali e alle disposizioni delle Asl. Ats Brescia, ad esempio, ha deciso di sospendere anche le quarantene in atto.

Le regole per la scuola a partire dal 7 febbraio

 

Nidi e scuole dell’infanza

Negli asili nido e nelle scuole dell'infanzia, tutti i bambini rimarranno a casa quando in classe ci sono 5 o più casi di positività al Covid e non più alla presenza di un caso come avviene oggi.

Scuola primaria 

Fino a quattro casi di positività nella stessa classe le attività proseguono per tutti in presenza con l’utilizzo di mascherine Ffp2 fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso di positività. 

In caso di comparsa di sintomi, è obbligatorio effettuare un test antigenico (rapido o autosomministrato) o un molecolare. Se si è ancora sintomatici, il test va ripetuto al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto.

Con cinque o più casi di positività nella stessa classe i vaccinati e i guariti da meno di 120 giorni o dopo il ciclo vaccinale primario, i vaccinati con dose di richiamo e gli esenti dalla vaccinazione proseguono l’attività in presenza con l’utilizzo della mascherina Ffp2 fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso di positività. 

Per i non vaccinati scatta la didattica a distanza, che durerà però 5 giorni e non più 10.

Scuola secondaria di primo e secondo grado

Con un caso di positività nella stessa classe l’attività didattica prosegue per tutti con l’utilizzo di mascherine Ffp2. Con due o più casi di positività nella stessa classe i vaccinati e i guariti da meno di 120 giorni o dopo il ciclo vaccinale primario, i vaccinati con dose di richiamo e gli esenti dalla vaccinazione proseguono l’attività in presenza con l’utilizzo di mascherine Ffp2.

Per gli altri studenti è prevista la didattica digitale integrata per cinque giorni.

Il rientro per chi va in quarantena

Chi, invece, va in quarantena, in ogni ordine e grado d'istruzione, per tornare a scuola dovrà fare un tampone antigenico o molecolare (non è ammesso quello casalingo «casalingo fai da te») e non avrà bisogno del certificato medico.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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