Scuola

Cosa ne pensano i bresciani del consumo di carne?

Gli studenti del liceo Calini coinvolti nel progetto Che Classe al GdB hanno approfondito il rapporto dei bresciani con il consumo di carne
I bresciani e la carne nel video dell'alternanza scuola lavoro
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Gli studenti del liceo Calini coinvolti nel progetto di alternanza scuola lavoro Che Classe all'interno del Media Center del Giornale di Brescia sono stati impegnati a produrre un videoservizio per il convegno «Carne Bovina. Provenienza, tracciabilità, qualità e dieta sana» che si è tenuto negli scorsi giorni nella sala del pianoforte del Comune di Rovato in occasione della 130esima Fiera di Lombardia Carne. 

Non solo domande poste agli intervistati, ma un questionario somministrato telematicamente ad un campione di 220 persone: i dati, non equiparabili ad uno studio di carattere universitario, forniscono una cartina tornasole di cosa il cittadino medio pensi della carne, del luogo di acquisto e della sua origine. 

Un intervistato su tre preferisce il consumo di sola carne bianca, perché ritenuta meno dannosa per la salute. Non c'è differenza tra chi acquista carne in macelleria o al supermercato, privilegiando di quest'ultimo la comodità. Più del 90 per cento degli intervistati pone attenzione all'origine e alla tracciabilità della carne, preferendo di gran lunga quella con origine italiana, ritenuta più controllata e quindi più sicura. 

Tutti i video realizzati fino ad oggi dagli studenti del progetto Che Classe sono visibili sul nostro sito o su quello di Teletutto alla sezione TTplay.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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