«Class in action» GdB al traguardo: gli studenti fanno notizia
Ultime ore per chiudere i lavori di gruppo, poi sarà già tempo per i primi bilanci. Si chiude oggi «Class in action», la settimana di Pcto promossa dal Giornale di Brescia che ha coinvolto oltre 200 studenti bresciani di una decina di istituti di città e provincia. I loro lavori daranno poi vita ad una serie di puntate televisive su Teletutto nelle prossime settimane.
Fra i partner dell’iniziativa anche Intesa Sanpaolo. «È con i giovani che si costruisce il futuro del Paese - sottolinea Marco Franco Nava, direttore regionale Lombardia Sud Intesa Sanpaolo -. Accompagnare le loro passioni e contribuire a realizzare i loro sogni sono obiettivi centrali per la nostra banca. Essere coinvolti in questo percorso formativo è per noi un'ulteriore opportunità sul territorio bresciano di parlare con i ragazzi e soprattutto di ascoltarli».
Il territorio
Non a caso l’educazione finanziaria è uno dei temi su cui i ragazzi hanno lavorato. «Diffondere l'educazione finanziaria è un'azione che compiamo quotidianamente con i nostri clienti cercando di offrire una consulenza sempre più puntuale per le loro scelte finanziarie o per realizzare i progetti importanti quali ad esempio l'acquisto della casa. Lo facciamo attraverso le nostre filiali presenti sul territorio bresciano, ma anche attraverso una serie di iniziative e programmi diffusi a livello di gruppo, sia per i più grandi sia per i giovani.
Saper gestire il proprio patrimonio e i propri redditi consente di fare scelte consapevoli nel risparmio e negli investimenti e di conseguenza, di utilizzare le proprie risorse per progettare più responsabilmente il futuro. Questa è anche la missione del Museo del Risparmio, il primo laboratorio multimediale di educazione finanziaria al mondo, istituito nel 2012 da Intesa Sanpaolo a Torino con l'obiettivo di proporre uno spazio unico, innovativo, divertente, dedicato alle famiglie, agli adulti e ai bambini, in cui sia possibile avvicinarsi ai concetti di risparmio e investimento con un linguaggio chiaro e semplice, al fine di migliorare il proprio livello di alfabetizzazione finanziaria».
Data journalism
In questa settimana i ragazzi di «Class in action» si sono misurati in particolare con gli strumenti e gli obiettivi del data journalism, frontiera dell’informazione giornalistica che ha a che fare con numeri, statistiche, rilevazioni. Un’occasione per acquisire strumenti al passo coi tempi per leggere - e raccontare - la realtà. «Siamo profondamente convinti - riprende Marco Franco Nava - che la formazione sia uno degli ambiti su cui è necessario investire maggiormente per favorire la crescita dei giovani, sia come individui inseriti nella società civile, sia come professionisti attivi nel mondo del lavoro. A Brescia per esempio, oltre che col Pcto del giornale, Intesa Sanpaolo è impegnata con un progetto, che ha coinvolto oltre 200 scuole superiori in tutta Italia, di educazione alla sostenibilità e di cittadinanza digitale che ha l'obiettivo di agevolare la cultura della sostenibilità e dell'economia circolare, temi molti vicini agli interessi e alla vita quotidiana delle giovani generazioni. In quest'ottica, Class in Action è sicuramente un'opportunità preziosa per i ragazzi che hanno la possibilità di sperimentare, divertirsi ed esprimere liberamente le proprie idee, le proprie aspirazioni e i propri talenti».
L’attenzione
Ma non solo: «Nell'impegno di Intesa Sanpaolo c'è da sempre l'attenzione ai giovani, al diritto all'istruzione, alla formazione e all'accesso al mondo del lavoro. Per questo abbiamo messo in campo anche sul territorio bresciano iniziative di impatto sociale per il contrasto della dispersione scolastica dei ragazzi e strumenti come "Per Merito", il prestito pensato per gli studenti universitari che prevede tempi di restituzione lunghi e non richiede garanzie, o programmi come "Giovani e Lavoro" per aiutare i giovani ad acquisire le competenze richieste dalle aziende e favorirne l'inserimento nel mondo del lavoro».
«Senza perdere di vista le passioni e i valori dello sport - ricorda ancora il direttore regionale Lombardia Sud dell’istituto di credito - siamo main ponsor ai progetti sportivi ed educativi del ettore iovanile e dell'Academy di Brescia Football Club. Fa parte del nostro Dna avere un ruolo importante e radicato nei territori in cui operiamo per concorrerne allo sviluppo non solo economico ma anche culturale e civile, con una particolare attenzione verso le nuove generazioni».
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