Class in Action al Gigli di Rovato: l'articolo-1
Il luogo in cui la grande sfida della sostenibilità incontra lo sviluppo di nuove professioni. Questo sono stati chiamati a raccontare - misurandosi in prima persona con gli strumenti, le potenzialità e le difficoltà propri dell’informazione giornalistica multimediale - i 250 ragazzi in rappresentanza di dieci istituti superiori di città e provincia che quest’anno hanno preso parte alle attività di Pcto (i Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, la vecchia Alternanza scuola lavoro) promosse dal Giornale di Brescia. Un cammino che ha mosso i suoi primi passi all’inizio di gennaio e che si conclude ora con la pubblicazione online degli elaborati degli studenti.
Abstract
Il tema dell’articolo è la logistica dei trasporti nella Grande Distribuzione Organizzata dei supermercati. La nostra ricerca si è basata su alcune interviste rivolte ai manager dei punti vendita di Conad ed Eurospin di Rovato, e sulla raccolta di dati e statistiche reperite nel web, come per il sito di Altroconsumo. Il fine dell’articolo era capire come funzionava la GDO, ma anche comprendere se i supermercati da cui facciamo regolarmente la spesa hanno un reale interesse a rispettare l’ambiente, evitando sprechi ed inquinamento.
Articolo
Sono molte le polemiche riguardanti l’inquinamento che stanno emergendo nel mondo della grande distribuzione alimentare, soprattutto per ciò che riguarda la la scarsa cura nell’organizzazione e nella logistica dei trasporti. Dalle interviste fatte ai manager di due supermercati situati nel territorio rovatese, sono emerse alcune differenze nella gestione e nell’organizzazione dei trasporti.
Eurospin dispone di ampie strutture centrali, controllate da un unico proprietario che gestisce punti di vendita diretti in autonomia. Il centro di smistamento si occupa di consegnare la merce attraverso un trasporto a collettame, cioè un unico trasporto che raggruppa molte merci, per ottimizzare i costi, ridurre le emissioni di CO2 e rispettare le normative ambientali. Inoltre Eurospin investe nel bio, acquistando merci da aziende a «Km 0» e ponendole sotto il loro marchio. Risulta infatti, da un sondaggio effettuato da Altroconsumo, che abbia i prezzi più convenienti d’Italia.
Conad invece impiega un altro tipo di strategia, cioè l’aggregazione di punti vendita l’uno indipendente dall’altro, per aumentare il potere contrattuale. Il manager di Conad ha affermato che le decisioni riguardanti la scelta dei prodotti sono centralizzate, e vengono prese nella sede di Reggio Emilia. La politica aziendale è quella di favorire l’acquisto di merce da fornitori locali, per ridurre i costi di trasporto, offrendo maggiori garanzie di freschezza e recuperando il legame con il territorio. I prodotti a «Km 0», soprattutto vegetali, raccolti al momento giusto e repentinamente messi in commercio, garantiscono migliori caratteristiche organolettiche. Inoltre viene valorizzato il consumo dei prodotti stagionali recuperando il legame con il ciclo della Natura. Anche per Conad il trasporto viene svolto a collettame, tuttavia, durante i periodi festivi si effettuano anche trasporti speciali per prodotti specifici, ad esempio le uova di cioccolato a Pasqua. L’intenzione è quella di trovare un buon equilibrio tra profitto e impatto ambientale. Si possono infatti rispettare le linee guida sulla sostenibilità e, contemporaneamente, risparmiare, aumentando l’efficienza. La sfida è aperta!
Progetto a cura di Campisi Maddalena, Consolini Anna, Festa Alice, Raineri Valentina, Saleem Areeba, Tifani Ayman e Ziliani Alessia.
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