Class in Action al Don Bosco di Brescia: l'articolo
Il luogo in cui la grande sfida della sostenibilità incontra lo sviluppo di nuove professioni. Questo sono stati chiamati a raccontare - misurandosi in prima persona con gli strumenti, le potenzialità e le difficoltà propri dell’informazione giornalistica multimediale - i 250 ragazzi in rappresentanza di dieci istituti superiori di città e provincia che quest’anno hanno preso parte alle attività di Pcto (i Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, la vecchia Alternanza scuola lavoro) promosse dal Giornale di Brescia. Un cammino che ha mosso i suoi primi passi all’inizio di gennaio e che si conclude ora con la pubblicazione online degli elaborati degli studenti.
Abstract
Il nostro gruppo è composto da cinque ragazzi di quarta e quinta liceo dell’istituto salesiano Don Bosco di Brescia. Dopo esserci informati, per il nostro elaborato abbiamo scelto di scrivere un articolo che parlasse delle misure che sono state prese per provare e combattere il drammatico problema dell'inquinamento nel campo dell’edilizia, un argomento che ci è sembrato importante trattare poiché non se ne parla spesso. Per svolgere questo lavoro abbiamo usato fonti valide i quali sono: Camera di Commercio, report Ance e altri, per poi sintetizzare le informazioni delle fonti e riportarle nell'articolo con l’aggiunta di un grafico.
Articolo
Ripartiamo dall'edilizia green? Rinnovare il settore delle costruzioni rispettando l'ambiente: imparare il valore della sostenibilità e massimizzare l'utilizzo delle risorse
Al giorno d’oggi si parla sempre più frequentemente di energia rinnovabile ed energia green, si parla soprattutto di metodi per usare l’energia in maniera intelligente e allo stesso tempo diminuire l'inquinamento: impiego di macchine elettriche anziché quelle col motore a scoppio oppure l’impiego del piano a cottura a induzione anziché quello tradizionale a gas.
Ma qualcuno ha mai parlato di edilizia green? L’edilizia sostenibile è la frontiera delle costruzioni di nuova generazione, ma anche degli immobili che devono essere ristrutturati. Al giorno d’oggi esistono già dei piani a livello europeo con l'obiettivo di ottenere un parco immobiliare a emissione zero entro il 2050 come il Renovation Wave Eu e il Green Deal, entrambi i sistemi cercano di attuare in piccole percentuali la riduzione delle emissioni climalteranti e del rinnovo di edifici, puntando alla lungimiranza.
Vengono introdotti i concetti di Zeb e Nzeb, acronimi di Zero Energy Building, e Nearly Zero Energy Buildings.
Possiamo distinguere due casi: gli edifici di nuova costruzione e quelli già esistenti. Da gennaio 2030 gli edifici a emissioni zero diventano lo standard per gli edifici di nuova costruzione, mentre invece la nuova direttiva distingue due tipologie di edifici già esistenti: gli edifici pubblici e non residenziali dovranno essere migliorati entro il 1° gennaio 2030, mentre gli edifici e le unità immobiliari residenziali dovranno conseguire una classe energetica migliore entro il 2033.
Fondamentale sarà l’utilizzo di energie rinnovabili prodotte in loco. La valutazione delle emissioni sarà associata al ciclo di vita dell'edificio Entrano in gioco tre termini: Environmental (ambiente), Social e Governance.
I criteri che sottostanno alla lettera «E» sono criteri ambientali. valutano come un’azienda si comporta nei confronti dell’ambiente. I criteri collegati alla lettera «S» sono relativi all’impatto sociale ed esaminano l’impatto e la relazione con il territorio. La «G» riguarda i temi della gestione aziendale ispirata a buone pratiche e a principi etici. L’integrazione con criteri Esg permette di migliorare le performance delle aziende. Consente di avere un maggior controllo sull’andamento dei portafogli finanziari e permette di completare la lettura dei valori degli asset aziendali.
Gli investimenti guidati da questi criteri sono finalizzati a produrre un ritorno positivo dal punto di vista economico per gli investitori. Inoltre le aziende in grado di produrre risultati positivi per ambiente e società spesso sono anche le più performanti nel lungo periodo nel raggiungere migliori risultati di business.
Ci siamo mai chiesti com’è la situazione attuale a Brescia? La Ucl e la camera degli studi della Cciaa di Brescia hanno ricavato i dati riguardanti la percentuale di aziende bresciano che hanno intenzione di investire nella green edilizia, i motivi per cui vogliono o non vogliono aderire all’iniziativa e gli ostacoli che impediscono alle aziende di adottare misure che rispondono ai principi dell’economia circolare.
Glossario
Green economy: modello teorico di sviluppo economico che prende in considerazione l’attività produttiva valutandone sia i benefici derivanti dalla crescita, sia l’impatto ambientale provocato dall'attività di trasformazione delle materie prime.
Economia circolare: modello che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile. In questo modo si estende il ciclo di vita dei prodotti, contribuendo a ridurre i rifiuti al minimo. Una volta che il prodotto ha terminato la sua funzione, i materiali di cui è composto vengono infatti reintrodotti, laddove possibile, nel ciclo economico. Così si possono continuamente riutilizzare all’interno del ciclo produttivo generando ulteriore valore.
Progetto a cura di Francesco Pozzi, Bonera Stefano, Calvin You, Maria Massardi e Manuel Vergari.
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