Certamen Brixiense 2025: vince una studentessa del Celeri di Lovere

Lucia Lazzari
Chiara Lococo del liceo classico bergamasco è la vincitrice del concorso ospitato dall’Arici di Brescia per tenere vivo il latino
Il certamen brixiense va a Lovere
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Affrontare la complessità di un testo latino che non si è mai conosciuto, cercando di trovare le parole per renderlo comprensibile nella lingua italiana moderna. Queste le skill dei tre vincitori del Certamen Brixiense: un concorso biennale – che prende il nome dall’omonima associazione bresciana – indirizzato ai migliori studenti degli ultimi due anni dei licei classici, scientifici e delle scienze umane.

La gara

La quattordicesima edizione, che si è svolta al liceo classico Cesare Arici, ha visto la partecipazione di più di 70 studenti provenienti da tutta Italia.

I candidati hanno tradotto la versione in un italiano comprensibile e parlato, il tutto in forma anonima. I compiti sono stati corretti dalla giuria, composta da tre persone. Una volta che si è stabilita la graduatoria dei migliori, si sono aperte le buste relative ai numeri con cui gli studenti hanno firmato la prova e così si sono scoperti i nomi dei vincitori.

Il podio

Proprio all’Arici si sono tenute le premiazioni dei vincitori. Sul podio tre lombardi. Al primo posto Chiara Lococo, una studentessa del quinto anno del liceo classico Celeri di Lovere. Il secondo e il terzo posto sono toccati ad Alessandro Quarantini e Alberto Surico, due studenti milanesi, rispettivamente del liceo classico Beccaria e scientifico Volta.

La vincitrice (assente alla premiazione perché è in gita scolastica) ha ricevuto un premio in denaro di 700 euro, che è stato ritirato da suo padre. 500 euro invece sono spettati ad Alessandro e 350 ad Alberto. Diverse poi le menzioni di lode e d’onore assegnate dalla commissione durante la premiazione.

Competizione attrattiva

«Ogni tanto – racconta Gianenrico Manzoni, presidente dell’associazione Certamen Brixiense –, mi capita di incontrare qualche studente ormai cresciuto che ha partecipato al concorso molti anni fa. Nonostante sia passato del tempo sono in molti a ricordare con piacere questa competizione».

«Ricordo con piacere uno studente di Belluno – conclude Manzoni –. È partito alle quattro del mattino per venire a fare il concorso. Questo esempio, come la partecipazione di molte scuole, testimonia la forza attrattiva del Certamen».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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